Codex Parisianus
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Il Codex Parisianus o Salterio di Parigi (X secolo)[1] è un manoscritto miniato di origine bizantina del X secolo, contenente 449 foglio e 14 miniature a piena pagina.
L'opera di stile quasi classico come la definisce l'Enciclopedia Britannica, è considerata, assieme al Menologion Basil II e alle omelie di San Gregorio Nazianzeno, tra le opere chiave della rinascita macedoniana nell'arte bizantina del X secolo.
Tutta l'opera è fortemente ispirata all'arte ellenista, in netto contrasto con lo stile di altre opere bizantine coeve. Questa caratteristica l'aveva fatta datare, nel XIX secolo, al VI secolo; gli esperti di arte medioevale Hugo Buchthal e Kurt Weitzmann ritengono invece che l'opera sia del X secolo.
Tra le miniature più famose dell'opera si trova Davide che suona l'arpa affiancato dall'allegoria[2] della melodia. Altre figure allegoriche compaiono nella miniatura del foglio 2 con la forza al fianco di Davide che uccide il leone; nel foglio 3 con la dolcezza al fianco di Davide unto; nel foglio 435 con la notte e l'aurora che attorniano Isaia.
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