Direttorio mistico

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Il Direttorio Mistico è un'opera di Giovanni Battista Scaramelli pubblicata nel 1754. È "Indirizzato ai direttori di quelle anime, che Iddio conduce per la via della contemplazione", e presenta una chiara e interessante distinzione dello sviluppo della vita cristiana: ascetica e mistica che formano un tutt'uno omogeneo ed armonico.

Contenuto

L'opera definisce la contemplazione mistica come "un'elevazione della mente di Dio, e nelle cose divine, con uno sguardo semplice ammirativo, soavemente amoroso delle cose divine"[1].

Distingue la mistica in:

  • mistica dottrinale': è una scienza che ha per oggetto non Dio stesso, ma gli atti con cui l'anima si unisce a Dio.
  • mistica sperimentale: è "una notizia pura di Dio, che l'anima d'ordinario riceve nella caligene luminosa, o per dir meglio nel chiaro oscuro d'un'altra contemplazione, insieme con un amore esperimentale sì che l'intimo che la fa perdere tutta a se stessa, per unirla, e trasformarla in Dio".
Note
  1. II, 4, 34; vol. I, 81.
Fonti
Bibliografia
  • Rossano Zas Friz De Col, Teologia della Vita Cristiana,contemplazione, vissuto teologale e trasformazione interiore, Edizioni San Paolo, 2010
Voci correlate