Discussione:Acemeti

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il fatto che la giornata veniva suddivisa in sette momenti di preghiera fa riferimento al Sal 119,164 Sette volte al giorno io ti lodo, per i tuoi giusti giudizi, preso alla lettera dai monaci nella loro vita quotidiana. Ma i monaci acemeti, a differenza dei benedettini, si dedicavano a una lode che non si interrompeva mai, per questo si diceva che non dormivano mai, in quanto erano sempre presenti davanti all'altare ventiquattro ore su ventiquattro. Questo faceva si che la loro vita era organizzata a turni di monaci che si alternavano nella laus perennis, questo a scapito di una vita comunitaria che fu invece privilegiata presso i benedettini che suddividono la giornata in momenti di preghiera e momenti di lavoro uguale per tutta la comunità monastica. Questo tipo di preghiera continua fu introdotto in occidente da San Sigismondo re dei Burgundi nell'Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno e fu praticato anche dai monaci dell'abbazia di Saint-Denis in Francia. Fonti Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni volume I pagina 62 e articolo in spagnolo Elvezio - scrivimi! 13:04, 25 ott 2012 (CEST)

L'indicazione delle ore l'ho trovata (e cito) nella Treccani; effettivamente non si capisce bene come vada compresa alla luce di quanto mi riporti, e che peraltro è detto chiaramente nella voce. Don Paolo Benvenuto - scrivimi 20:32, 25 ott 2012 (CEST)
Certo, è detto chiaramente, ma si enfatizza anche la suddivisione in sette momenti di preghiera tipica di altre comunità monastiche e sembra a una lettura superficiale che sia anche tipica di questo movimento monastico che come dicevamo ha invece nella preghiera continua (laus perennis) la sua caratteristica. Se trovi tempo di guardare le fonti che indicavo forse la cosa risulta più chiara di quanto riesca a fare io. Grazie don saluti Elvezio - scrivimi! 13:25, 26 ott 2012 (CEST)
Nel Dizionario degli istituti di perfezione trovo questo accenno: «Prendendo alla lettera l'insegnamento dell'Apostolo ("Pregate senza posa!", 1Ts. 5, 16), divise la giornata in 24 ore con 24 esercizi diversi, affinché ogni ora fosse santificata con la recita dei salmi. Sonno e lavoro manuale furono ridotti al minimo indispensabile» (T. Spidlik, vol. I, col. 88) --padre Rodrigo Ramírez - scrivimi! 11:04, 1 nov 2012 (CET)
È la voce Acemeti? Ce la faresti a scannerizzare la pagina? grazie! Don Paolo Benvenuto - scrivimi 18:04, 1 nov 2012 (CET)
È quello che da un poco cerco di far capire. Il loro modo di impostare la giornata e i momenti di preghiera non ha nulla a che fare con la suddivisione in sette momenti di preghiera tipica di altri ordini monastici, in particolare dei Benedettini. Elvezio - scrivimi! 21:57, 1 nov 2012 (CET)