Discussione:Giovanni Santucci
Aggiornamento doveroso
Dall'inizio della sua azione pastorale ha suscitato, sia nel clero che nel laicato, non pochi dissensi. Proverbiale è la sua insensibilità per la Liturgia, che si tramuta, ad esempio, nella celebrazione di Sante Messe quanto mai sciatte e prive di quel senso di sacro che dovrebbero necessariamente avere. Da notare poi altre scelte opinabili quali lo smantellamento della Cattedra vescovile nella Cattedrale di Massa. Dal punto di vista pastorale in questo anno e mezzo di permanenza nella Diocesi, non si sono segnalate iniziative di una certa importanza, se non una timida messa in essere di generici "Centri di ascolto" della Caritas o iniziative quanto mai singolari come la Veglia di Pentecoste presso le rovine dell'antica Cattedrale di Luni (oggi peraltro sotto la Diocesi di la Spezia - Sarzana - Brugnato). A riguardo della celebrazione della Santa Messa in Latino, secondo il Messale del Beato Giovanni XXIII, assai ferma è la sua opposizione. In Diocesi è infatti sorto il Comitato apuano San Michele Arcangelo - pro Missa antiqua che, pur senza avere il dovere di farlo, come segno di cortesia gli ha spedito una lettera e lo statuto,senza riceverne alcuna risposta. L'8 Maggio 2012 invece, dalla Commissione Ecclesia Dei di Roma, è arrivata la lettera di accettazione delo Statuto stesso.
Filiberto Pierami (filiberto punto pierami chiocciola fastwebnet punto it), 2012-05-21 02:22:45 GMT