Gazofilacio

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Gazofilacio era il termine con cui venivano indicate sia la cella destinata alla conservazione del tesoro del tempio di Gerusalemme, sia l’arca dove venivano versate le offerte per il tempio.

Il vocabolo deriva dal tardo latino "gazophylacium", che a sua volta proviene dal greco antico γαζοφυλάκιον, gazophylákion, composto di γάζα (gaza, parola persiana che stava per "tesoro") e ϕυλάκιον (phylakion, custodia).

Viene più volte citato nel Nuovo Testamento con entrambe le accezioni : il posto all'interno del Tempio di Gerusalemme destinato alla custodia del tesoro[1] e anche il corridoio, collegato all'atrio del tempio, dove erano poste tredici casse per le offerte, a forma di tromba[2].

Per questo motivo, nell'accezione moderna del termine, è sinonimo di cassettina per le offerte (ad esempio all'interno di una chiesa).

Note
  1. [1]Treccani.it URL consultato il 10/09/2009
  2. Studi sul Nuovo Testamento su homolaicus.com. URL consultato il 10/09/2009
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