Necropoli della Via Triumphalis (Vaticano)
Necropoli della Via Triumphalis | |
Necropoli della Via Triumphalis, Settore Santa Rosa, Sepolcro VIII | |
Collocazione storica | Impero romano |
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Civiltà | Romana |
Oggetto generico | Area funeraria |
Oggetto specifico | Necropoli |
Data scoperta | 1956 |
Datazione | I secolo a.C. - V secolo |
Inizio della costruzione | I secolo a.C. |
Completamento | V secolo |
Localizzazione | |
Stato | Città del Vaticano |
Comune | Città del Vaticano |
Diocesi |
Diocesi di Roma Vicariato Generale dello Stato della Città del Vaticano |
Scavi | |
Datazione | 1956 - 2003 |
Amministrazione | |
Ente | Fabbrica di San Pietro in Vaticano |
Indirizzo | Ufficio Scavi - 00120 Città del Vaticano |
Telefono | +39 06 698 85318 |
Fax | +39 06 698 73017 |
Posta elettronica | scavi@fsp.va |
Sito web | sito web ufficiale |
Coordinate geografiche | |
Città del Vaticano | |
La Necropoli della Via Triumphalis è un'area funeraria romana, ubicata sotto la Città del Vaticano, scoperta con scavi archeologici condotti tra il 1956 ed il 2003.
Descrizione
Le Necropoli vaticane sono un complesso funerario molto esteso: sono stati, infatti, scavati almeno sette nuclei diversi di sepolture, senza contare i ritrovamenti minori. Almeno cinque aree sono visitabili: quella sotto la Basilica di San Pietro, quella dell’Autoparco (scavi effettuati tra il 1956 ed il 1958), dell'Annona (scavi degli anni '40), della Fontana della Galera (scavi degli anni '40 e del 1994), e l'ultima (scavi del 2003) del piazzale di Santa Rosa.
Le aree archeologiche scavate sotto all'Annona, all'Autoparco, alla Fontana della Galera e al piazzale di Santa Rosa fanno tutte parte di un'unica grande necropoli, che si estendeva al di sotto della Via Triumphalis (odierna Via Leone IV) e furono utilizzate dal I secolo a.C. fino al V secolo. Le sepolture, sia ad incinerazione che ad inumazione, sono prevalentemente umili e restituiscono l’aspetto di un enorme cimitero romano.
La necropoli di Santa Rosa è fra queste quella sicuramente più affascinante. Aperta al pubblico dal 2006, si sviluppa su di un’area di 500 metri quadri circa, nella quale si trovano, fino quasi a sovrapporsi, quaranta edifici sepolcrali più o meno ricchi - alcuni con sarcofagi e are - e più di duecento sepolture singole, decorate da cippi, lastre e steli. Un contesto di grande impatto: lucerne, mosaici, vasetti, urne e corredi sono stati lasciati quasi tutti al loro posto, restituendoci la necropoli così come doveva apparire nel momento in cui una frana nel V secolo la ricoprì obliterandola per secoli.
Galleria fotografica
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