Nostra Signora di Beauraing

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La "Vergine dal Cuore d'oro", Santuario di Beauraing, Belgio

Nostra Signora di Beauraing (chiamata anche la "Vergine dal Cuore d'oro"), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ebbero, dal 1932 al 1933, cinque ragazzi presso Beauraing, paese nel sud del Belgio.

Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio 1943.[1]

La storia delle apparizioni

A Beauraing, il 29 novembre 1932, verso le 18, Fernande (15 anni) e Albert (11 anni) Voisin, su richiesta del padre, si recarono a prendere la sorella Gilberte (13 anni) presso il pensionato delle Suore della Dottrina Cristiana, dove studiava abitualmente; li accompagnavano le amiche Andrée e Gilberte Degeimbre (rispettivamente quattordici e nove anni).

Albert, davanti alla porta del pensionato, si voltò e vide una figura luminosa femminile camminare sul ponte della ferrovia, con le mani giunte, sopra una nuvola che le nascondeva i piedi: tutti i ragazzi, compresa la sopraggiunta Gilberte, videro l'apparizione, che identificarono con la Madonna[2] e subito dopo, impauriti, scapparono.

Le apparizioni continuarono nei giorni successivi: furono in tutto trentatré e si conclusero il 3 gennaio 1933.

Dopo il primo giorno, i ragazzi si recarono tutte le sere sul luogo dell'apparizione, ma la Madonna non apparve quotidianamente; dal 29 dicembre si mostrò con il cuore illuminato, come d'oro, per cui i veggenti la chiamarono "La Vergine dal cuore d'oro".

Il 2 dicembre la Madonna parlò per la prima volta, chiedendo ai ragazzi di "Essere molto buoni", il 17 chiese la costruzione di una cappella, il 21 si presentò come la "Vergine Immacolata", il 23 spiegò la ragione della sua apparizione: "Affinché tutti vengano in pellegrinaggio qui"; il 30 dicembre chiese "Pregate, pregate molto", il 1º gennaio disse "Pregate sempre"; il 3 gennaio, data dell'ultima apparizione, dopo aver rivelato un segreto ai tre ragazzi più giovani, promise: "Io convertirò i peccatori" e aggiunse "Io sono la Madre di Dio, la Regina dei cieli" e ancora "Amate mio Figlio? Amate me?... Allora, sacrificatevi per me" e concluse "Addio".

Il giudizio della Chiesa cattolica

Nel 1935 il vescovo di Namur costituì una commissione di inchiesta, il 2 febbraio 1943 il suo successore, monsignor Charue, autorizzò il culto di Nostra Signora di Beauraing e il 2 luglio 1949 riconobbe il carattere soprannaturale delle apparizioni.

Il 18 maggio 1985 papa Giovanni Paolo II si recò a Beauraing, dove pregò dinanzi alla statua della "Vergine dal cuore d'oro", incontrando anche Gilberte e Albert Voisin e Gilberte Degeimbre.

Note
Bibliografia
  • Sister Mary Amatora, The Queen's heart of gold;: The complete story of Our Lady of Beauraing , Exposition Press, 1972
Voci correlate
Collegamenti esterni