Pasqua a Spoltore

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Pasqua a Spoltore
Spoltore Pasqua Madonnachecorre 01.jpg
Statue di santa Maria Maddalena, Maria Vergine e san Giovanni apostolo
Riti della Settimana Santa
Processione
Festa locale
Commemorazione celebrata Resurrezione di Gesù Cristo
Chiamata anche Madonna che corre o L'Abbandunate
Note
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Provincia Pescara
Comune Spoltore
Località
Luogo specifico Piazza D'Albenzio, Chiesa di San Panfilo
Diocesi Pescara-Penne
Periodo Primavera
Data
Data fine
Data mobile Domenica di Pasqua
Data d'istituzione XIX secolo, fine
Organizzata da Associazione "Madonna che corre"
Tradizioni religiose Santa Messa, processione
Tradizioni folcloristiche Spettacolo pirotecnico
Tradizioni culinarie
Informazioni Ass. "Madonna che corre"
Via Santa Lucia, 26 - 65010 Spoltore (PE)
info@madonnachecorre.it
Collegamenti esterni
Sito web

La Pasqua a Spoltore (Pescara) si tiene annualmente nella città abruzzese la Domenica di Pasqua per rievocare la risurrezione di Gesù Cristo ed ha il proprio culmine con il rito tradizionale della Madonna che corre, detto anche L'Abbandunate.

Storia

La tradizione risale alla fine del XIX secolo ed era organizzata dalle diverse famiglie del borgo.

Nel 1918 tale compito fu affidato ai membri della famiglia De Amicis che da quel momento ebbero il privilegio di portare a spalla la Statua di santa Maria Maddalena, e che negli anni Sessanta divennero i principali responsabili della manifestazione.

Nel 2008 è stata istituita l'Associazione "Madonna che corre" con lo scopo di organizzare e promuovere l'evento come patrimonio religioso e culturale della città di Spoltore.

Descrizione

La Pasqua spoltorese si articola in momenti celebrativi, devozionali e folcloristici, che hanno il proprio culmine nella tradizione della Madonna che corre, una processione-sacra rappresentazione che ripropone il rito dell'incontro tra Gesù Cristo risorto e Maria Vergine.

Processione

Al termine della Santa Messa, la Statua della Madonna, vestita a lutto, accompagnata da quella di san Giovanni apostolo, si dispongono all'estremità della Piazza D'Albenzio. Allo stesso tempo la Statua di Gesù Cristo risorto esce dalla Chiesa parrocchiale di San Panfilo per sostare sulla piazza dalla parte opposta della Madonna. Da un’altra via appare la Statua di santa Maria Maddalena con il velo che si gonfia all'aria, durante i veloci tragitti con passo sincrono e veloce dei portatori, la quale si dirige di corsa verso la Madonna per portarle la notizia della resurrezione di Gesù che le è comparso per primo davanti al sepolcro, torna indietro e sempre di corsa va incontro a Gesù per annunciargli che la Madre vuole riabbracciarlo.

La Statua di santa Maria Maddalena ripete l'itinerario per altre due volte fin quando la Madonna convintasi dell'avvenuta resurrezione del Figlio, accompagnata da san Giovanni apostolo ed affiancata da santa Maria Maddalena si avviano lentamente ad incontrarlo.

Contemporaneamente la Statua di Gesù Cristo risorto si avvicina lentamente all'incontro con la Madre che avviene al centro della piazza, dove cala un silenzio assoluto, nell'attesa dell'attimo della caduta del mantello nero che avvolgeva la Madonna, lasciando così apparire la veste candida. In quell'istante le note della banda musicale, l'applauso degli astanti e i fuochi d'artificio che si alzano in cielo concorrono a solennizzare ed emozionare il popolo.

Alla conclusione del rito le statue si allineano per rientrare insieme nella chiesa parrocchiale.

Voci correlate
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