Pio XII. Il Papa degli ebrei

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Pio XII accoglie un gruppo di ebrei, 29 novembre 1945

Pio XII. Il Papa degli ebrei è un saggio del giornalista italiano Andrea Tornielli, vaticanista de Il Giornale.

Con questo libro Tornielli si inserisce nell'attuale dibattito circa la posizione di Pio XII di fronte agli orrori della shoà. Facendo un ampio ricorso ai documenti dell'epoca, l'autore smonta le accuse rivolte, tra gli altri, dal giornalista inglese John Cornwell nei confronti di Pio XII, ingiustamente accusato di essere il Papa di Hitler o il Papa dei silenzi.

Tornielli dimostra inoltre che, durante gli anni difficili della seconda guerra mondiale, Pio XII si prodigò in ogni modo per salvare quante più vite possibili, aprendo le porte di chiese e monasteri a migliaia di rifugiati, ma evitando di lanciare pubbliche condanne nei confronti del nazismo per evitare ulteriori ritorsioni da parte di Hitler nei confronti degli Ebrei e dei cattolici nei territori occupati dal Terzo Reich.

Nell'introduzione all'opera, Tornielli afferma di non aver avuto l'intenzione di scrivere un libro apologetico nei confronti di Pio XII, ma di essere stato spinto a raccogliere i documenti offerti nel libro unicamente dal "dilagare, sulla stampa italiana e internazionale, di leggende e ricostruzioni piuttosto grossolane, che sembrano fare di Pio XII l'unico capro espiatorio cui attribuire pesanti responsabilità nell'Olocausto degli Ebrei, o in ogni caso gravi peccati d'omissione per non aver detto o aver fatto quanto era in suo potere di dire e di fare".

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