Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)
La Storia ecclesiastica (latino: Historia Ecclesiastica) è un'opera di Eusebio di Cesarea scritta in greco. La redazione definitiva risale al 325 circa: l'opera si conclude prima della morte di Crispo (luglio del 326), poiché il libro X è dedicato a Paolino di Tiro, morto prima del 325, verso la fine del 323 o nel 324. Quest'opera ha richiesto da parte di Eusebio studi preparatori molto ampi e lo ha probabilmente impegnato per anni.
Rappresenta una fonte di primaria importanza per lo studio della storia della Chiesa. In quest'opera Eusebio, secondo quanto dichiara nell'introduzione (I.i.1), vuole presentare la storia della Chiesa dal tempo degli apostoli fino ai suoi giorni, in modo particolare per quanto riguarda questi aspetti:
- le successioni episcopali nelle sedi più importanti
- la storia dei teologi cristiani
- la storia delle eresie
- la storia degli ebrei
- il rapporto con le genti;
- i martiri
Egli raggruppa il materiale secondo le epoche degli imperatori, presentandolo direttamente come lo ha rinvenuto nelle fonti (pertanto nella sua opera vi si trova materiale più antico di quello scritto da lui).
- Libro I: dettagliata introduzione su Gesù Cristo
- Libro II: la storia dei tempi apostolici fino alla distruzione di Gerusalemme da parte di Tito
- Libro III: l'epoca successiva fino a Traiano
- Libro IV e V: Il secondo secolo
- Libro VI: L'epoca da Severo a Decio
- Libro VII: l'epoca fino alla persecuzione di Diocleziano
- Libro VIII: ancora sulla persecuzione di Diocleziano
- Libro IX: storia fino alla vittoria di Costantino su Massenzio in occidente e su Massimino in oriente
- Libro X: il ristabilimento della chiese e la ribellione e conquista di Licinio
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