Nunziatura Apostolica: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  4 dic 2010
Storicamente, non si riscontra il termine "nunziatura apostolica" in documenti anteriori alla seconda metà del [[XIV secolo]]. La funzione del nunzio apostolico, tuttavia, è molto più antica e può riconoscersi già nei "''missi discurrentes''" o negli "apocrisari", i rappresentanti del papa a Bisanzio<ref>[[Ludovico Antonio Muratori]]. ''Rerum Italicarum Scriptores'', Tomo I, diss. 9.</ref>, <ref>[[Gaetano Moroni]]. "Nunzio apostolico", ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'', Vol. LVIII, p. 151-172, In Venezia: dalla Tipografia Emiliana, [[1840]], [http://www.google.it/books?id=SWUAAAAAMAAJ&pg=PA151].</ref>.
 
==Il nunzioNunzio apostolicoApostolico==
Il ''nunzioNunzio apostolicoNpostolico'' (impropriamente definito anche ''nunzio papale'') è il rappresentante diplomatico permanente della Santa Sede presso uno stato o un'organizzazione internazionale, ossia il capo della missione diplomatica. All'interno della gerarchia ecclesiastica, solitamente ha il titolo di [[vescovo titolare|arcivescovoArcivescovo titolare]].
 
Secondo le norme del diritto internazionale approvate con la Convenzione di Vienna del 1961, il nunzioNunzio apostolicoApostolico ha il rango di ambasciatore straordinario e plenipotenziario, con le medesime prerogative degli ambasciatori di qualunque altro Paese. In precedenza, gli era riconosciuta di diritto la carica di decano del corpo diplomatico, indipendentemente dall'anzianità di nomina, e poteva pertanto godere della precedenza protocollare. Peraltro, la Convenzione di Vienna permette ancora oggi ad uno Stato di attribuire queste prerogative al nunzio apostolico.<ref>''United Nations Conference on Diplomatic Intercourse and Immunities'', [[Vienna Convention on Diplomatic Relations]], Article 16, United Nations, [[18 aprile]] [[1961]]</ref> Poiché le nomine del nunzioNunzio sono in genere di lunga durata (non essendo condizionate, come a volte accade per gli altri Stati, da eventuali cambi di governo), spesso il nunzioNunzio ricopre comunque il ruolo di decano.
 
Oltre a curare le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e lo Stato in cui opera, il nunzioNunzio rappresenta la Santa Sede presso la chiesa locale e svolge, quindi, anche funzioni interne all'ordinamento canonico. In questa veste si occupa della procedura di nomina dei nuovi vescoviVescovi in tutte le [[diocesiDiocesi]] che fanno parte dello Stato di sua competenza: conduce le indagini relative, preparando, spedendo e organizzando i questionari in cui si chiede quale potrebbe essere il giusto profilo del nuovo pastore; aggiorna la lista dei [[presbitero|preti]] proposti periodicamente dai vescoviVescovi come idonei per l'episcopatoEpiscopato; propone alla [[Congregazione per i Vescovi]] una terna di candidati, tra i quali verrà scelto il nuovo [[vescovoVescovo]].
 
==Altri titoli==
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