Grazia: differenze tra le versioni

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La parola [[lingua greca|greca]] che designa la grazia, ''cháris'', non è una pura creazione del [[cristianesimo]]; essa compare nell'[[Antico Testamento]].
 
Tuttavia è nel [[Nuovo Testamento]] che ne è stato fissato il senso e che il termine ha ricevuto tutta la sua estensione, giungendo a caratterizzare il nuovo regime instaurato da [[Gesù]] [[Cristo]], in opposizione alla economia anticadell'Antico Testamento: questa era governata dalla [[legge]], quello lo è dalla grazia ({{pb|Rm|6,14-15}}; {{pb|Gv|1,17}}).
 
Nel Nuovo Testamento la grazia è quindi il [[dono]] di [[Dio]] che contiene tutti gli altri, quello del suo [[Figlio di Dio|Figlio]] ({{pb|Rm|8,32}}). Tale dono irradia la [[generosità]] del donatore e ne avvolge la [[creatura]] che lo riceve. Dio dona ''per grazia'', e colui che riceve il suo [[dono]] trova grazia e compiacenza dinanzi a lui.

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