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<!-- ******** Dal lessico di teologia sistematica
== Indicazioni per una sistematizzazione ==
La grazia come azione [[libertà|libera]] dell'[[amore]] di [[Dio]] per la [[salvezza]] degli [[uomo|uomini]] costituisce la prospettiva fondamentale e centrale della [[fede]] [[Bibbia|biblica]] in Dio: la grazia è il compendio della relazione positiva, personale e [[storia|storica]] di Dio con gli uomini; è il compendio dell'amore e della [[filantropia]] di Dio (
della grazia: la grazia della creazione 0 gl creativa, la grazia della redenzione o grazia redentiva, la grazia del compimento o grazia consumativa. 'Iutte e tre le persone cooperano in ognuna di queste tre specie fondamentali di grazia, anche se possiamo appropriare in modo particolare la creazione al Padre, la redenzione al Figlio e il compimento allo Spirito. Con questi tre modi storico-salvifici di operare il Dio trino dona agli uomini una comunione salvifica ogni volta specifica; con la creazione la somiglianza e la figliolanza divina, con la redenzione una nuova aocettazione da parte sua, con il compimento finale la relazione viva permanente con lui.▼
Tenendo presente la concezione biblica, gli elementi principali della dottrina della grazia possono essere i seguenti.
Questa comunione creativa, redentiva e consumativa. di Dio con gli uomini significa contemporaneamente inabitazione o, in altri termini, presenza del Dio trino nell'uomo. La grazia è perciò per l'uomo partecipazione all'essenza e alla vita di Dio. In questa visuale trinitaria e storico-salvifica la grazia è una modificazione e qualità entitativa dell'uomo, che Dio gli dona in maniera del tutto indebita dall'esterno, ma che plasma intimamente la sua essenza.▼
=== L'origine trinitaria ===
Occorre superare due aspetti:
* la riduzione scolastica della grazia a una realtà cosale presente nell'uomo (''gratia creata interna'');
* il modo in cui i [[protestantesimo|protestanti]] l'hanno relegata in maniera esclusiva al di fuori di questi (''iustificatio externa'').
Per far ciò la [[teologia]] deve di nuovo riflettere sull'origine [[Trinità|trinitaria]] e [[storia|storico]]-[[salvezza|salvifica]] della grazia.
c) Il carattere personale: partendo dalla definizione direttamente biblica, secondo la quale la grazia è l'azione incondizionatamente libera dell'amore di Dio per la salvezza degli uomini, otteniamo due vantaggi. Da un lato, con questa impostazione personale, possiamo superare i principali punti deboli della concezione scolastica della grazia; dall'altro possiamo meglio legittimare le qualificazioni formali tradizionali della grazia - Quali caratteristiche fondamentali di questa possiamo considerare e tra loro contrapporre: ▼
Il [[Nuovo Testamento]] afferma chiaramente, e i [[Padri Orientali]] lo sottolineano, che la fonte originaria viva di ogni grazia è l'azione della Trinità nella storia umana per la salvezza dell'uomo, e più precisamente l'[[inabitazione]] trinitaria di Dio nell'uomo.
In senso lato possiamo perciò distinguere una triplice forma della grazia, in relazione all'operato completamente [[libertà|libero]] di [[Dio]] nella [[storia]]:
* la grazia della [[creazione]] o grazia creativa:
* la grazia della [[redenzione]] o grazia redentiva;
* la grazia del [[compimento]] o grazia consumativa.
▲
* con la creazione la [[immagine di Dio|somiglianza]] e la [[figliolanza adottiva|figliolanza]] divina;
* con la redenzione una nuova accettazione da parte sua;
* con il compimento finale la relazione viva e permanente con lui.
▲Questa comunione creativa, redentiva e consumativa
In questa visuale trinitaria e storico-salvifica la grazia è una modificazione e qualità entitativa dell'uomo, che Dio gli dona in maniera del tutto indebita dall'esterno, ma che plasma intimamente la sua essenza.
=== L'orientamento cristocentrico ===
In senso stretto la grazia è, secondo il [[Nuovo Testamento]], l'azione assolutamente [[libertà|libera]] dell'[[amore]] di [[Dio]] per la [[salvezza]] degli [[uomo|uomini]] nella [[persona]] e nell'opera di [[Gesù]] [[Cristo]]. Attraverso l'[[incarnazione]] del [[Figlio di Dio]] in [[Gesù]], avvenuta per puro amore, la grazia si [[manifestazione|manifesta]] come una persona storica concreta. Il Dio-uomo Gesù Cristo, che attua in sé la [[relazione]] più stretta fra Dio e l'uomo, compie un'opera salvifica [[universalità|universale]] che è fonte di [[comunione]]: con la sua [[morte di Gesù|morte]] e [[risurrezione di Gesù|risurrezione]] egli [[mediazione|media]] una [[remissione dei peccati]] e una [[nuova creazione]], efficaci per tutti gli uomini e capaci di stabilire una nuova [[comunione]] salvifica degli uomini con Dio.
Questa concezione [[cristocentrismo|cristocentrica]] è strettamente legata a una prospettiva [[Spirito Santo|pneumatologica]] e [[Chiesa|ecclesiologica]]. Per mantenere viva la nuova comunione fondata tra Dio e l'uomo, il [[Dio Padre|Padre]] e il [[Figlio di Dio|Figlio]] inviano lo Spirito come amore e come [[comunicazione]] personale nel [[cuore]] degli [[uomo|uomini]]: lo Spirito opera [[interiorità|interiormente]] come forza trainante e sostegno permanente, per portare a [[compimento]] la grazia di Gesù Cristo.
Quale ausilio concreto per mediare questa grazia, lo Spirito di Dio aduna tutti gli uomini che [[fede|credono]] in Cristo nella [[Chiesa]]. Questa è a sua volta [[missione|inviata]] a trasmettere la grazia di Cristo mediante la [[parola]] salvifica efficace del [[Vangelo]] e mediante i segni salvifici efficaci dei [[Sacramento|Sacramenti]]. Per l'assolvimento di tale compito lo Spirito di Dio elargisce i diversi [[doni dello Spirito|doni]] della grazia (''charísmata'').
=== Il carattere personale ===
▲
cosale ` personale
statica dinamica
Nella concezione biblica tutti gli altri distintivi essenziali derivano dal carattere personale della grazia Il principio e l'impostazione fondamentale suonano perciò: la g è personale; essa è (diversamente da un qualcosa di cosale) una relazione amorosa, che il Dio tripersonale stabilisce con gli uomini quali persone. La grazia è dinamica: essa è un evento continuo e, in qualità di azione dell'amore di Dio, una forza viva che provoca un movimento nell'uomo. La grazia è antica: è una qualità entitativa dell'uomo. Il- Dio trino, facendo partecipare l'uomo alla propria essenza e vita, ne compenetra e modifica Fessere in virtù di questa nuova relazione con lui. Nel medesimo tempo, con tale modificazione entitativa, gli fa dono delle energie interiori fondamentali a lui orientate, cioè della fede, speranza e carità (-› Virtù teologali). La grazia è storica: è una realtà concreta della storia con le sue dimensioni fatte di passato, presente e futuro. L'efficacia storica dell'amore di Dio si manifesta nei confronti dell'umanità in linea di nella creazione, redenzione e compimento finale; in maniera .speciale nelle due vie salvifiche della legge e del Vangelo, dell'antica e nuova alleanza; in maniera insuperabilmente concreta nella persona e opera di Gesù Cristo. Nei confronti dei singoli uomini Fazione storica dell'amore di Dio si
manifesta nella vocazione (disposizione), giustificazione e -> santificazione. La grazia è comunitana: è l'azione salvifica dell'amore di Dio mediante la comunità umana (Israele e chiesa: alleanza). I] -› elezione de1l'arrtico e nuovo popolo di Dio serve a mediare la salvezza ai singoli tramite la comunità. La grazia è mondana: è una realtà complessivamente sperirnentabile in segni sensibili. Essa diventa simbolicamente percepibile. La grazia della creazione nelle esperienze del piacevole e del bello; la grazia della redenzione nelle esperienze della liberazione da mali fisici, psichici e spirituali o nelle esperienze della liberazione da costrizioni e oppressioni sociali lesive dei diritti umani; la grazia del compimento finale nelle esperienze di un amore beatificante e fedele. ~ Alla luoe di questa impostazione personale si comprendono meglio anche le qualificazioni formali tradizionali della grazia, segnatamente la sua gratuità, necessità e universalità: la grazia è indebita o gratuita, cioè l'uomo non può avanzare alcuna pretesa sull'azione dell'amore di Dio. Dio inaugura e vive la comunione con gli uomini in libertà assoluta; l'uomo non può conquistarsi con alcuna prestazione l'azione dell'amore di Dio, né con -› opere, né con* -› meriti. Di conseguenza la grazia è un puro dono; l'uomo non ne dispone, né può prevederla o calcolarla. La grazia è necessaria, cioè l'uomo non può raggiungere la salvezza senza l'intervento di Dio. In tutto l'evento della salvezza Dio ha l'iniziativa assoluta; l'uomo dipende da lui per 1'inizio, Pattuazione e il mantenimento della comunione salvifica. La grazia è efficace in maniera totale: l'uomo non può essere salvificamente attivo antecedentemente o indipendentemente da lei, ma solo al suo intemo. La grazia è universale, cioè Fazione di Dio si estende a tutti gli uomini. Data la sua volontà salvifica universale, con la predestinazione Dio ha concepito un piano salvifico universale; tutti gli uomini ricevono dal suo amore universale l'offerta e la possibilità reale di raggiungere la salvezza. La grazia ha il carattere della illimitatezza: per l'uomo essa è incomprensibile e insondabile.
=== La forza liberante ===
IL PROBLEMA DELLA GRAZIA E DELLA LIBERTÀ
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