Moltiplicazione dei pani e dei pesci: differenze tra le versioni

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* ha un aspetto [[messia|messianico]]: moltiplicando i pani [[Gesù]] si presenta come il [[Messia]] aspettato, come appare in {{pb|Gv|6,14}}, dove si afferma che i la gente viene da Gesù per farlo [[re]], dicendo: "Questi è davvero il [[profeta]] che deve venire nel [[mondo]]!";
* ha un aspetto [[Chiesa|ecclesiale]], sottolineato dalla [[mediazione]] dei [[discepolo|discepoli]] (cfr. soprattutto {{pb|Mt|13,19}}; {{pb|Mc|6,41}}; {{pb|Lc|9,16}}): "è l'immagine viva della [[Chiesa]], nella quale i [[dodici apostoli|dodici]] continueranno a elargire i benefici della [[parola di Dio|Parola]] e del [[sacrificio]] di [[Cristo]] in tutti i luoghi e in tutti i tempi"<ref name=Poppi123 />; anche gli avanzi ([[dodici]] ceste nella prima moltiplicazione, {{pb|Mt|13,20}}; {{pb|Mc|6,43}}; {{pb|Lc|9,17}}, [[sette]] nella seconda, {{pb|Mt|15,37}}; {{pb|Mc|8,8}}) non potevano non evocare il [[resto]] [[santo]] delle dodici [[tribù d'Israele]], ora rappresentate dalla nuova congregazione radunata attorno a [[Gesù]] e ai dodici;
* ha infine un aspetto [[Eucaristia|eucaristico]], esplicitato in {{passo biblico con libro|Gv|6}} nel discorso che segue al [[miracolo]] ({{pb|Gv|6,26-59}})<ref>Tra il [[miracolo]] e il discorso seguente è inframmezzato il miracolo di [[Gesù]] che cammina sulle [[acqua|acque]] del [[lago di Galilea]] ({{pb|Gv|6,16-21}}) e l'annotazione sullo spostamento alla [[sinagoga]] di [[Cafarnao]] (({{pb|Gv|6,22-25}}).</ref>.
 
Il significato eucaristico appare anche nella terminologia simile a quella dei racconti dell'[[Ultima Cena]] ({{pb|Mt|26,26-28}}; {{pb|Mc|14,22-24}}; {{pb|Lc|22,19-20}}; {{pb|1Cor|11,23-25}}): i verbi "prendere", "[[benedizione|benedire]]", "[[frazione del pane|spezzare]]", "dare".
 
Il racconto di Matteo sembra voler accentuare tale significato in vari modi:
* con il riferimento all'ora, "sul far della sera" (v. {{passo biblico|Mt|14,15|15}}, cfr. {{passo biblico|Mt|26,20}});
* anche la particolare forma del verbo "spezzare" (v. {{passo biblico|Mt|14,19|19}}) è in Matteo più "eucaristica" che negli altri [[evangelista|evangelisti]], poiché viene usato il vero ''kláo'' invece del composto ''katakláo'' usato da Marco ({{pb|Mc|6,41}}) e da Luca ({{pb|Lc|9,16}}), e ciò in riferimento alla [[frazione del pane]] eucaristico, indicata con l'espressione ''klásis toù ártou'' in {{pb|At|2,42}};
* inoltre, nel v. {{passo biblico|Mt|14,20|20}} Matteo non accenna forse ai resti dei pesci per non appannare il senso eucaristico dell'episodio; infine, l'inciso di Matteo "senza contare le [[donna|donne]] e i [[bambino|bambini]]" (v. {{passo biblico|Mt|14,21}}) riflette l'uso delle [[sinagoga|sinagoghe]] per il computo dei partecipanti<ref name=Poppi123 />.
 
== Note ==

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