Fabbrica di San Pietro: differenze tra le versioni

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Note storiche
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(Note storiche)
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La '''Fabbrica di San Pietro''', o più correttamente Reverenda "''Reverenda Fabrica Sancti Petri''", è ente creato appositamente per la gestione di tutto l'insieme delle opere necessarie per la realizzazione edile ed artistica della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]]. L'ente è tutt'ora operante per la gestione del complesso.
 
== Note storiche ==
Secondo la [[costituzione apostolica]] ''[[Pastor Bonus]]'' di [[Giovanni Paolo II]] la Fabbrica di San pietro si occupa di tutto quanto necessario per il restauro e il decoro dell'edificio, nonché della disciplina interna dei custodi e dei pellegrini e opera in accordo con il [[Capitolo della Basilica Vaticana]].
 
[[Papa Giulio II]] concesse particolari favori ai fedeli che contribuissero alla riedificazione della [[Basilica Vaticana]]. [[Clemente VII]] creò un Collegio di 60 membri ai quali affidò il compito di costruire ed amministrare la Basilica. A tale Collegio [[Clemente VIII]] sostituì una vera Congregazione di Cardinali a cui diede come prefetto l'[[Arciprete]] stesso della Basilica.
È attualmente presieduta dal [[cardinale]] [[Angelo Comastri]].
 
Per la cura dell'amministrazione dei beni della Basilica furono stabilite norme da [[Benedetto XIV]] con la Costituzione ''[[Quanta curarum]]'' del [[25 novembre]] [[1751]], da San [[Pio X]] con la Costituzione apostolica ''[[Sapienti Consilio]]'' del [[29 giugno]] [[1908]], da [[Paolo VI]] con la Costituzione Apostolica ''[[Regimini Ecclesiae Universae]]'' del [[15 agosto]] [[1967]].
 
Secondo la [[costituzione apostolica]] ''[[Pastor Bonus]]'' di [[Giovanni Paolo II]] del [[28 giugno]] [[1988]] la Fabbrica di San pietroPietro si occupa di tutto quanto necessario per il restauro e il decoro dell'edificio, nonché della disciplina interna dei custodi e dei pellegrini e opera in accordo con il [[Capitolo della Basilica Vaticana]].
 
È attualmente presieduta dal [[cardinale]] [[Angelo Comastri]].Esso è coadiuvato da un Delegato.
 
Nell'ambito della Fabbrica di San Pietro opera lo ''Studio del Mosaico Vaticano'',che, iniziata la sua attività artistica sotto [[Sisto V]] (1585-1590), fu eretto canonicamente da [[Benedetto XIII]] (1724-1730). Lo stesso Delegato è in pari tempo anche presidente dello Studio del Mosaico Vaticano. Il Presidente della Fabbrica di San Pietro è il Protettore della [[Venerabile Arciconfraternita del SS.mo Sacramento nella Basilica Vaticana]], il Delegato ne è il [[Primicerio]].
 
== Curiosità ==
È da segnalare che l'immenso cantiere della basilica non passò inosservato alla cultura popolare romana e non solo: per far passare i materiali per il cantiere alle dogane senza che essi pagassero il dazio si incideva su ogni singolo collo l'acronimo in [[lingua latina]] di '''A.U.FA.''' (ovvero '''''Ad Usum FAbrice:''''' - e cioè destinato - ''ad essere utilizzato nella fabbrica'' - di S. Pietro -). Nella tradizione popolare romana nacque subito la forma verbale "auffo" o "auffa", tuttora utilizzata a Roma e in molte altre località che facevano parte dello [[Stato Pontificio]], per indicare qualcuno che vuole ottenere servigi o beni in modo gratuito. Allo stesso modo, ancora oggi, quando si parla di un lavoro perennemente in cantiere si è soliti paragonarlo alla Fabbrica di San Pietro.
 
*[[Francesco Marchisano]] ([[24 aprile]] [[2002]] - [[28 agosto]] [[2004]])
*[[Angelo Comastri]] ([[5 febbraio]] [[2005]] - )
 
{{Sezione accessoria|Bibliografia}}
 
* ''Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. Notizie storiche'' in [[Annuario Pontificio]] [[2008]], p. 1934.
 
{{Sezione accessoria|Voci correlate}}
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