Miracoli di Gesù: differenze tra le versioni

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=== L'analisi dei dati del Nuovo Testamento ===
 
La [[tradizione]] del Nuovo Testamento presenta [[Gesù]] come una persona che ha fatto segni e prodigi, e questo fin dalle attestazioni più antiche che troviamo negli ''[[Atti degli Apostoli]]'': colpisce che in tali attestazioni non si dica nulla del suo insegnamento; si parla solo del finale drammatico della sua [[morte di Gesù|morte]] e della sua [[risurrezione di Gesù|resurrezione]], dicendo che egli era stato "accreditato da [[Dio]]" presso il [[popolo d'Israele|popolo]] "per mezzo di miracoli, prodigi e segni" ({{pb|At|2,22-24}}; cfr. anche {{passo biblico|At|10,38-39}}). Qui ci troviamo di fronte al ''[[kerigma]]'', cioè al contenuto della [[predicazione]] primitiva.
 
Guardando in generale ai miracoli di Gesù narrati nei Vangeli dobbiamo riconoscere ad essi una globale attendibilità storica, per vari motivi:
* c'è una tale molteplicità di attestazione di miracoli di Gesù, sono tanti e tanto vari i prodigi che egli compie, che, anche qualora non si volesse ammettere il carattere storico di ogni singolo miracolo, non si potrebbe negare il fatto che Gesù ha compiuto per lo meno molti miracoli.
 
Riguardo poi al ''carattere'' dei racconti dei miracoli, essi non hanno carattere favoloso né leggendario, e sono soprattutto in forte discontinuità con i racconti tradizionali; i racconti abituali di miracoli prevedevano infatti le [[preghiera|preghiere]] del [[taumaturgo]], seguite dal gesto prodigioso. Ora, invece, Gesù non prega mai, né invoca il nome di [[Dio]], egli dice sempre: "Ioappare ti dico"<ref>Si veda invecechiaramente la prassidiversità [[apostoli|apostolica]]:dai gli apostoli compiono i miracoli "nelracconti dell'[[nomeEsodo]] di [[Gesù]]" ({{pb|At|3,6}}).</ref>.
 
I miracoli compiuti da Gesù sono da lui effettuati senza alcuno sforzo, e rispondono a un'intenzionalità religiosa e a un atteggiamento di [[preghiera]], a volte esplicita ({{pb|Gv|11,41-42}}), altre volte suggerita ({{pb|Mc|6,41; 7,34; 9,9; 11,24}}).
 
C'è poi una forte discontinuità con i miracoli attribuiti a Gesù dai [[Vangeli apocrifi]], con quelli che la leggenda attribuisce ai [[rabbino|rabbini]], a [[divinità|dèi]], come [[Esculapio]], o a sapienti [[pagani]], come [[Apollonio di Tiana]].
 
I racconti abituali di miracoli prevedevano poi le [[preghiera|preghiere]] del [[taumaturgo]], seguite dal gesto prodigioso. Ora, invece, Gesù non prega mai, né invoca il nome di [[Dio]], egli dice sempre: "Io ti dico"<ref>Si veda invece la prassi [[apostoli|apostolica]]: gli apostoli compiono i miracoli "nel [[nome]] di [[Gesù]]" ({{pb|At|3,6}}).</ref>.
 
È significativo che gli stessi Giudei, [[nemico|nemici]] di Gesù, confessano tacitamente ed espressamente la [[verità]] storica dei miracoli da Lui compiuti:

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