Stella di Betlemme: differenze tra le versioni

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La dicitura comunemente più diffusa per indicare l' "astro" è il contraddittorio "stella cometa", che accorpa due corpi celesti completamente dissimili tra loro: la [[stella]] è di grandi dimensioni, si trova a enormi distanze dal sistema solare e nel firmamento appare fissa e puntuale; la [[cometa]] è di piccole dimensioni, si trova all'interno del sistema solare e nel firmamento appare mobile e con una forma e dimensione non puntuale.
 
Nell'iconografia antica della nascita di [[Gesù]] la stella non è rappresentata con la coda. Fu [[Giotto]], che verosimilmente aveva vistoassistito laal passaggio dela [[cometa di Halley]] nel [[1301]] (e fu visibile anche nel [[12 a.C.]], anni prima della nascita di Gesù), a dipingere nella [[cappella degli Scrovegni]] a [[Padova]] un [[affresco]] con una cometa dalla lunga coda sopra il luogo del [[presepe]]. Dal [[XIV secolo]] in poi si moltiplicano i quadri ispirati a questo affresco. La coda risponde al desiderio di avere un oggetto celeste che indichi una direzione.
 
Già Origene, nel 248, ha rifiutato l'ipotesi che l'astro di Betlemme fosse una cometa dato che non non sono presenti profezie a riguardo (''[[PG]]'' [http://books.google.it/books?id=M8jUAAAAMAAJ&hl=it&pg=PT347#v=onepage&q&f=false 11,769]):
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