Gesù Cristo crocifisso con santa Maria Maddalena (Luca Signorelli): differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
 
=== Ambientazione ===
 
La scena è ambientata in uno scenografico paesaggio, quasi visionario, con speroni rocciosi davanti ad un bianco mare solcato da nubi, dove, a destra, si nota una città con imponenti monumenti e rovine, tra le quali si riconosce, sull'orlo di una rupe, la fortezza di [[Castel Sant'Angelo]].
=== Soggetto ===
 
* ''[[Gesù Cristo]] [[crocifisso]]'', ormai morto,<ref>[[Gesù]] è già [[Morte di Gesù|morto]], come indica la presenza della ferita sul costato che gli venne inflitta, dopo il decesso da un soldato ({{pb|Gv|19,34}}).</ref> viene presentato scuro e monumentale, perfettamente frontale, sagomato anatomicamente e con i segni della [[Passione di Gesù|Passione]] ben visibili: i chiodi, il sangue che cola dalle ferite, l'espressione sofferente nel volto, la corona di spine.
* ''[[Santa Maria Maddalena]]'', inginocchiata ai piedi della [[croce]], disperata allarga le braccia.
* ''teschioTeschio di [[Adamo]]'', a terra davanti alla [[croce]], abitato da una lucertola: questo elemento rimanda al postoluogo della [[crocifissione di Gesù|crocifissione]] (detto ''[[Golgota]]'', che nella lingua ebraica significa "luogo del cranio"), dove secondo la tradizione venne sepolto il primo uomo ed è qui simbolo dell'uomo redento dal sacrificio di [[Gesù]].
 
Sullo sfondo, a diverse distanze, sono raffigurati i momenti conclusivi della [[Passione di Gesù|Passione]]:
* ''Pentimento di [[san Pietro]]''
* ''Deposizione di [[Gesù Cristo]] dalla [[croce]]'': impostata come una vera e propria piramide umana che si aggroviglia in modo impressionante intorno alla [[croce]].
* ''Trasporto di [[Gesù Cristo]] al sepolcro''
* ''[[San Pietro]] e le tre Marie'' (o [[Pie donne]]) ''si recano al sepolcro''.
 
=== Ambientazione ===
 
La scena è ambientata in uno scenografico paesaggio, quasi visionario, con speroni rocciosi davanti ad un bianco mare solcato da nubi, dove, a destra, si nota una città con imponenti monumenti e rovine, tra le quali si riconosce, sull'orlo di una rupe, la fortezza di [[Castel Sant'Angelo]].
 
=== Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche ===
 
* {{autore|Vittoria Garibaldi}} et al. (a cura di), ''Luca Signorelli'', Editore Silvana, [[Milano]] [[2012]]
* {{Autore|[[Antonio Paolucci]]}}, ''Luca Signorelli'', in "I Grandi Maestri dell'Arte", Editore Scala, [[Firenze]] [[1990]], pp. 67 - 68, 70 - ISBN 9788881170258
* {{Autore|[[Antonio Paolucci]]}}, ''Luca Signorelli'', in "Pittori del Rinascimento", Editore Scala, [[Firenze]] [[2004]] - ISBN 978888117099X
* {{autore|Stefano Zuffi}}, ''Episodi e personaggi del Vangelo'', col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori-Electa, [[Milano]] [[2002]], p. 239 ISBN 9788843582594
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