Dio: differenze tra le versioni

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{{quote iniziale|Dio è [[amore]]; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.|{{passo biblico con libro|1Gv|4,16}}||Dio, che aveva già [[parola|parlato]] nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai [[patriarca|padri]] per mezzo dei [[profeta|profeti]], ultimamente, in questi [[giorno|giorni]], ha parlato a noi per mezzo del [[Figlio di Dio|Figlio]], che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha [[creazione|fatto]] anche il mondo.|{{passo biblico con libro|Eb|1,1-2}}}}
 
'''Dio''' è l'essere [[trascendenza|trascendente]] che, dopo essersi [[rivelazione|rivelato]] al [[popolo d'Israele]], ha inviato nella [[pienezza dei tempi]] il suo [[unigenito|unico]] [[Figlio di Dio|Figlio]] al [[mondo]] nel [[mistero]] dell'[[Incarnazione]] e attraverso la sua [[morte di Gesù|morte]] e [[risurrezione di Gesù|risurrezione]] ha [[riconciliazione|riconciliato]] il [[mondo]] con sé; ha poi inviato "lo [[Spirito Santo]], primo [[dono]] ai [[fedele]]|credenti]], a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni [[santificazione]]"<ref>[[Messale Romano]], [[Preghiera Eucaristica IV]].</ref>.
 
== La ricerca di Dio ==
Seppure sembri che la tendenza comune dell'[[uomo]] nei riguardi del trascendente sia quella dell'[[indifferentismo]] religioso e dell'[[ateismo]] di massa, lo spirito umano è, per natura sua, orientato verso Dio e su Dio si è sempre domandato, pur se cercandolo a tentoni (cfr. {{pb|At|17,27}}).
 
Ma la risposta appropriata alle istanze dell'uomo che in Dio cerca di scoprire il senso della propria vita e del suo destino, risiede nel fatto che Dio stesso si è [[rivelazione|rivelato]] e che ben poco si potrebbe dire di lui se non ci fosse espressamente concesso dalla sua automanifestazione e rivelazione. La [[fede]] [[cristianesimo|cristiana]] è certa di aver ricevuto la pienezza della rivelazione nel [[Figlio di Dio]] che si è fatto uomo, [[Gesù]] [[Cristo]], Via, [[Verità]] e [[Vita]] e nel dono della [[fede]] che consente all'[[uomo]] di aderire a lui.
 
== Nella filosofia ==
La conseguenza immediata di tutto ciò è che Dio è [[creazione|creatore]], [[onnipotenza|onnipotente]], onnipresente (presente in tutto) e [[trascendenza di Dio|trascendente]].
 
Il Dio annunciato dal [[cristianesimo]] unisce in una ricca simbiosi l'unità con la molteplicità nella specificità della [[fede]] nella [[Trinità]]: Dio è il Dio [[Unicità di Dio|Unico]], ma in [[tre]] [[Persona|Persone]] uguali e distinte<ref>Alcune esperienze religiose, come l'[[ebraismo]] e l'[[Islam]], leggono la [[Trinità]] come [[politeismo]].</ref>.
 
Vi è nella [[Bibbia]], soprattutto nell'[[Antico Testamento]], ma anche in generale nell'umanità, la tendenza ad [[antropomorfismo|antropomorfizzare]] il divino, attribuendo particolari fattezze umane a Dio, ossia descrivendolo con il linguaggio dell'esperienza umana. Una visione corretta sa esprimere il discorso su Dio tenendo presente che quanto noi conosciamo non può mai mettere da parte il [[mistero]] di Dio, che tale per l'uomo rimane nonostante Dio si sia fatto conoscere.

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