Presentazione della Beata Vergine Maria: differenze tra le versioni

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|immagine= Giotto - Scrovegni - -08- - Presentation of the Virgin in the Temple.jpg
|didascalia={{Autore|[[Giotto]]}}, ''Presentazione di [[Maria Vergine]] al Tempio'' ([[1303]]-[[1306]]), affresco; [[Padova]], [[Cappella degli Scrovegni]]
|data = [[21 novembre]]
|periodoRR=[[Tempo Ordinario]]
|periodoRA=[[Avvento]]
|feste correlate=
|tradizioni religiose=
|data d'istituzione = [[VI secolo]] in oriente<br />[[XIV secolo]] in occidente
|chiamata anche= [[Madonna della Salute]] o Ingresso della Madre di Dio al tempio
|martirologio=[[Memoria (liturgia)|Memoria]] della Presentazione della [[beata Vergine Maria]]. Il giorno dopo la [[dedicazione]] della [[basilica di Santa Maria Nuova]] costruita presso il [[muro del tempio di Gerusalemme]], si celebra la dedicazione che fece di se stessa a [[Dio]] fin dall'infanzia colei che, sotto l'[[azione dello Spirito Santo]], della cui [[grazia]] era stata riempita già nella sua [[Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria|immacolata concezione]], sarebbe poi divenuta la [[Theotokos|Madre di Dio]].
|martirologionumero=1
}}
| contenuto = Quando la [[bambino|bambina]] compì i [[tre]] anni, [[San Gioacchino|Gioacchino]] disse: "Chiamate le [[figlio|figlie]] senza macchia degli [[Ebrei]]: ognuna prenda una fiaccola accesa e la tenga accesa affinché la bambina non si volti indietro e il suo [[cuore]] non sia attratto fuori del [[tempio]] del [[Signore]]". Quelle fecero così fino a che furono salite nel tempio del Signore. Il [[sacerdote (ebraismo)|sacerdote]] l'[[accoglienza|accolse]] e, [[bacio|baciatala]], la benedisse esclamando: "Il Signore ha magnificato il tuo [[nome]] in tutte le [[generazione|generazioni]]. Nell'[[ultimo giorno]], il Signore [[manifestazione|manifesterà]] in te ai figli di [[Israele]] la sua [[redenzione]]". La fece poi sedere sul terzo gradino dell'[[altare,]] e il Signore [[Dio|Iddio]] la rivestì di [[grazia]]; ed ella [[danza|danzò]] con i suoi [[piedi]] e tutta la casa di Israele prese a volerle bene.
 
I suoi [[genitore|genitori]] scesero ammirati e [[lode|lodarono]] il Padrone Iddio perché la bambina non s'era voltata indietro. [[Maria]] era allevata nel tempio del Signore come una [[colomba]], e riceveva il vitto per mano di un [[angelo]].
}}
 
== Storicità e fonti ==
 
Del fatto non vi è menzione nei [[Vangeli]], ma è una delle tante pie invenzioni degli ''[[vangeli apocrifi|apocrifi]]''<ref>{{autore|Giuseppe Löw}} ([[1952]]) 1966.</ref>. Essa appare per la prima volta, ancora con scarsi dettagli, nel cosiddetto ''[[Protovangelo di Giacomo]]'' ([[II secolo|II]]-[[III secolo]]), e viene sviluppata in seguito e drammatizzata in vari altri vangeli apocrifi dell'[[infanzia di Gesù]]<ref>{{autore|[[Giuseppe Bonaccorsi]]}}, ''I Vangeli apocrifi'', [[Firenze]] [[1948]], I vol., p. 72-73 e ''passim''.</ref>.
 
La narrazione trovò nel popolo un'accoglienza cordiale, e fecondò l'ispirazione degli [[arte|artisti]], che elaborarono sin dall'antichità una vasta gamma di rappresentazioni.
 
[[San Massimo il Confessore]] ne descrive l'evento nel suo ''Vita di Maria'', ma anche [[Tarasio di Costantinopoli]], [[Pietro di Argo]], [[Germano]] nella sua ''Omelia per la Presentazione'', ede infine [[Giorgio Innografo]] in ''[[Kontakion]] per la Presentazione''.
 
== La celebrazione liturgica ==
L'[[Occidente]] conobbe la festa attraverso gli influssi orientali.
* essa appare isolatamente sin dai secoli [[X secolo|X]] e [[XII secolo|XII]] in due [[evangeliario|evangeliari]] in [[lingua greca|greco]];
* un [[calendario]] [[Inghilterra|inglese]] di Winchester del [[XII secolo]] riporta la festa chiamandola ''oblatio Sactae Mariae in templo cum esset trium annorum'' ("[[offerta]] di [[Santo|Santa]] [[Maria]] nel Tempio quando aveva [[tre]] anni")<ref>{{autore|Robert Thomas Hampson}}, ''Calendaria medii aevi'', [[Londra]] [[1841]], 432, 445.</ref>;
* nel calendario di un [[sacramentario]] [[Ungheria|ungherese]] del [[1200]], conservato a [[Budapest]]<ref>Più precisamente al ''Museo Nazionale Vyelvemlekek''.</ref> essa appare come ''Rappresentatio Sanctae Mariae'' ("Rappresentazione di Santa Maria");
* un altro calendario ungherese<ref>[[Budapest]], ''Museo Nazionale'', F. 94.</ref> menziona una ''Contestatio Mariae Virginis'' ("Affermazione di Maria [[Verginità di Maria|Vergine]]").
 
La festa cominciò a universalizzarsi nel [[1372]]: in quell'anno l'ambasciatore a [[Cipro]], Filippo di Mazières, indusse Carlo V di [[Francia]] a celebrare la festa, con l'assenso di [[papa Gregorio XI]], nella [[chiesa dei Minori]], ad [[Avignone]], dove all'epoca risiedeva la corte [[papa|pontificia]]. Il [[re]] invitò il paese a seguire l'esempio del sommo pontefice, il Papa la inserì nel calendario della [[Curia Romana]], e di lì a poco penetrò in tutta la [[Chiesa Occidentale]]: nel [[1391]] l'adottarono i [[Carmelitani]] e nel [[1474]] i [[Certosini]]; [[Papa Pio II|Pio II]] e [[papa Sisto IV|Sisto IV]] ne favorirono molto la diffusione: nel [[1472]] fu concessa al duca Guglielmo di [[Sassonia]], da dove passò a [[Magonza]] e [[Treviri]].
 
[[Papa Pio IV|Pio IV]] introdusse la festa nel ''[[Breviario Romano]]'', anche se in seguito [[papa Pio V|Pio V]] la soppresse perché apocrifa. Filippo II di [[Spagna]] ottenne però da [[papa Gregorio XIII|Gregorio XIII]] di poter continuare a celebrarla nei suoi regni, e poco dopo [[papa Sisto V|Sisto V]], spinto a ciò anche dal [[gesuita]] [[Francesco Turriani]], con il ''[[breve pontificio|breve]]'' ''[[Intemeratae Matris Dei Mariae]]'' ([[1º settembre]] [[1585]]) la prescrisse nuovamente alla [[Chiesa]] universale con [[rito doppio]] e con il formulario della festa della [[Natività di Maria]], a cui sostituì la parola ''nativitas'' ("nascita") con ''praesentatio'' ("presentazione"). Scomparvero così i vari formulari [[medio evo|medioevali]], con testi a volte arditi, anche se spesso poetici.
 
[[papa Clemente VIII|Clemente VIII]], in occasione della revisione del ''[[Messale Romano]]'' ([[1602]]) elevò il rito a [[doppio maggiore]] e ridusse il formulario alla forma in cui si mantenne fino a prima del [[Concilio Vaticano II]].
 
Sotto [[papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]] fu discussa una riforma del ''[[Breviario Romano]]'' e del ''Messale'', e la festa della ''Presentazione'' corse il pericolo di essere nuovamente eliminata, ma il [[Papa]] [[Morte|morì]] prima di poter condurre a termine tale opera.
 
La riforma liturgica del [[Concilio Vaticano II]] ne ha ridotto il rango, da ''[[festa (liturgia)|festa]]'' a [[memoria (liturgia)|memoria]].
[[Immagine:Folio 137r - The Presentation of the Virgin.jpg|thumb|250px|Miniatura dal [[Très riches heures du Duc de Berry]].]]
 
L'episodio della ''Presentazione'' è stato trattato da moltissimi autori in più epoche storiche. Fra i tanti si ricorda Giotto, che ne ha descritto visivamente la scena all'interno della [[Cappella degli Scrovegni]] di Padova, affrescata da lui fra il [[1303]] ede il [[1306]]. Lo stesso soggetto venne dipinto da Taddeo Gaddi nella Cappella Baroncelli di [[Santa Croce (Firenze)|Santa Croce]] di Firenze o da Paolo Uccello nel [[Duomo di Prato]] o ancora da Domenico Ghirlandaio nella [[Cappella Tornabuoni]] di [[Santa Maria Novella]]. Anche Cima da Conegliano riprese lo stesso tema nel dipinto del [[1496]] - [[1497]]|97]], oggi a Dresda; un'altra rappresentazione molto nota si trova nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]]. In tutti questi dipinti un ruolo chiave ha la rappresentazione architettonica della scala, su cui la Vergine bambina sale.
 
Sempre a Roma, nella [[Chiesa Nuova]], è presente una [[Chiesa_Nuova#Cappella_della_Presentazione_della_Vergine|cappella dedicata alla ''Presentazione della Vergine'']].

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