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contributi
m (+formattazione) |
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{{Persona
|appellativo =
|Nome =
|Sesso = M
|PreData=[[lingua ebraica]] Yaʿaqov o Ya'ãqōb, [[lingua greca]] {{Traslittera|᾿Ιακώβ|GrecoTr}}, [[lingua latina]] Iacob<ref>
|LuogoNascita = Hebron
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Egitto
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|Epoca2 =
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|Attività2 =
|Attività3 =
|Nazionalità =
|PostNazionalità =
|Categorie automatiche =
|FineIncipit = è uno dei Padri dell'[[Ebraismo]] nonché eroe [[eponimo]] del popolo di Israele: infatti venne soprannominato dall'[[Tetragramma biblico|Altissimo]] stesso "Israele" in quanto "lottò col Signore e vinse", dalla radice ''shr'', lottare, ed ''El'', Signore. Le sue vicende sono narrate nel libro della [[Genesi]] ({{passo biblico|Gn|25,24-49,33}})
|immagine = Firenze BaS.MariaNovella F.noLippi Giacobbe 1487-1502.jpg
|didascalia = {{autore|[[Filippino Lippi]]}}, ''Giacobbe'' ([[1487]]
|note =
|ruolo =
|tipo = veterotestamentario
|venerato da =
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|Categoria1=Genealogia di Gesù secondo Matteo|Giacobbe
|Categoria2=Genealogia di Gesù secondo Luca|Giacobbe
|Categoria5=Personaggi citati nella Divina Commedia (Inferno)|Giacobbe
|Categoria6=Ebrei|Giacobbe
}}
== Moglie, genitori, fratello ==
Secondo
Giacobbe era figlio di [[Isacco]] e di [[Rebecca]]
Con l'inganno Giacobbe riuscì ad acquistare da Esaù affamato la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie ({{pb|Gn|25,29-34}})<ref>Cfr. [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/L/VIT_III_L_062006.xml ''Treccani Vocabolario online''].</ref>; in seguito, quando Isacco era in punto di morte, approfittando della momentanea assenza del gemello, carpì la [[benedizione]] prevista per Esaù indossando una pelliccia di animale, così da poter passare per il fratello, che era molto peloso. Per sottrarsi all'ira di Esaù fuggì presso suo zio [[Labano]].
[[File: Giacobbe lotta con Angelo Gustav Dore.jpg|250px|thumb|right|{{autore|[[Gustavo Dorè]]}}, ''Giacobbe lotta con l'[[angelo]]'' ([[1855]])]]
Una notte, durante il viaggio, Giacobbe fece un sogno: una scala da terra si protendeva sino in cielo, con angeli che salivano e scendevano. Nel sogno [[Dio]] gli parlava, promettendogli la terra sulla quale era coricato
Betel in lingua ebraica significa la "Casa del Padre" (''Bet-El''), ed ha un significato simile a quello di [[Babele]] ("Porta di Dio", ''Bab-El'').
Al termine dei sette anni, Labano però pretese di dargli in sposa la maggiore, [[Lia (Bibbia)|Lia]], secondo il costume locale
Nei secondi sette anni di pastorizia per Labano, Giacobbe adottò principi di genetica per distinguere i suoi armenti, attraverso la differenza nella pezzatura dei velli appositamente selezionata e per mezzo della scelta dei capi costituzionalmente più robusti e prolifici ({{pb|Gn|30,31-42}}). Giacobbe infine si riconciliò con Esaù.
Con la visione della scala di Giacobbe si sottolinea la cura continua di [[Dio]] nei suoi confronti
=== La lotta con l'angelo (teomachia) ===
La notte prima dell'incontro ebbe una misteriosa lotta ("teomachia") con un uomo fino all'alba ({{pb|Gn|32,24-34}}). Vedendo che non riusciva a vincerlo, l'uomo lo colpì al nervo sciatico rendendolo claudicante, ma Giacobbe continuò a lottare, finché l'uomo gli chiese di lasciarlo andare. A quel punto Giacobbe gli chiese la [[benedizione]]
== Giacobbe e il figlio Giuseppe ==
La storia di Giacobbe si intreccia con quella del figlio prediletto [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]]. Questi, dopo essere stato venduto dai fratelli e creduto [[Morte|morto]] dal padre, divenne ministro del faraone e negli anni delle [[vacche magre]] fece trasferire le Tribù di Israele e Giacobbe stesso in [[Egitto]] per sfuggire alla carestia. Giacobbe
Come tutti i padri veterotestamentari, Giacobbe è venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]] il giorno [[24 dicembre]].
== Significato del nome ==
Il nome "Giacobbe" significa "il soppiantatore":<ref>
== Genealogia di Giacobbe ==
Alcuni passi biblici divergono in merito al numero di figli che avrebbe avuto Giacobbe:
* ({{pb|Gn|46,26-27}}): Tutte le persone che entrarono con Giacobbe in Egitto, uscite dai suoi fianchi, senza le mogli dei figli di Giacobbe, sono sessantasei. I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della [[famiglia]] di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta.
* [[Libro dell'Esodo|Esodo]] ({{pb|Es|1,5}}): ''Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, Giuseppe si trovava già in Egitto''.
* [[Atti degli Apostoli|Atti]] ({{pb|At|7,14}}): ''Giuseppe allora mandò a chiamare Giacobbe suo padre e tutta la sua parentela, settantacinque persone in tutto''.
Simili divergenze si trovano in merito al luogo della sepoltura di Giuseppe:
* ({{pb|Gn|50,13}}): ''I suoi figli lo portarono nel paese di [[Canaan]] e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l'Hittita
* ({{pb|At|7,15-16}}): ''E Giacobbe si recò in [[Egitto]]
== Il Dio di Giacobbe ==
I biblisti e gli ebraisti riportano almeno un paio di specifici motivi per pensare alla figura di Giacobbe e al suo rapporto col divino come emblema di una tipologia spirituale del tutto particolare, all'interno di una tripartizione che chiama in causa anche i primi due patriarchi ebrei.
{{Quote|Un allievo chiese al Maestro: "Perché è detto ''Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe'' ({{pb|Es|3,6}})<ref>Cfr. anche {{pb|Es|3,15; 4,5}}; {{pb|Mt|22,32}}; {{pb|Mc|12,26}}; {{pb|Lc|20,37}}); {{pb|At|7,32}}; {{pb|At|3,13}}.</ref> e non ''il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe''?" E il Maestro rispose: "Perché Isacco e Giacobbe non si appoggiarono sulla ricerca e il servizio di Abramo, ma ricercarono da sé l'unità del Creatore e servirono Dio in modo diverso da Abramo". Ecco la via dell'individuazione.|[[Roberto Della Rocca]], ''Identità e alterità nel pensiero ebraico'', in ''In principio Dio creò'', in ''[[Humanitas]]'' 53 ([[4
{{quote|Nella [[Tradizione#Giudaismo|tradizione ebraica]], le tre preghiere [quotidiane] vengono assegnate ciascuna
== Nella letteratura ==
La figura di Giacobbe è ricordata in diverse opere letterarie. [[Dante Alighieri|Dante]] lo cita nel IV canto dell'''[[Inferno (Dante)|Inferno]]'', dove si legge che [[Cristo]], quando [[discesa agli inferi|discese agli inferi]], trasse fuori dal [[limbo]] i [[giusto|giusti]] dell'[[Antico Testamento]]
{{quote|Israèl con lo [[Isacco|padre]] e
Giacobbe compare anche nell'''Inno ai patriarchi'', ottavo tra i ''Canti'' di [[Giacomo Leopardi]]. In particolare, vengono ricordari l'episodio [[Bibbia|biblico]] ({{passo biblico con libro|Genesi|29,9-12}}) in cui Giacobbe incontra per la prima volta [[Rachele]], figlia di [[Làbano]]
{{quote|[Dirò] quale, o [[figlio]]<br />Della saggia [[Rebecca]], in su la sera,<br />Presso al rustico [[pozzo]] e nella dolce<br />Di pastori e di lieti ozi frequente<br />[[Terra di Aran|Aranitica valle]], amor ti punse<br />Della [[Rachele|vezzosa Labanide]]: invitto<br />Amor, ch'a lunghi [[esilio|esigli]] e lunghi affanni<br />E di servaggio all'odiata soma<br />Volenteroso il prode animo addisse.|vv. 78-86}}
{{Persone dell'Antico Testamento}}
{{Sezione accessoria|Voci correlate}}
* [[Storia degli Ebrei#Patriarchi ([[XVIII secolo|XVIII]]-[[XVII secolo a.C.]])|Storia degli Ebrei: Patriarchi]]
* [[Grotta di Macpela]]
* [[Dodici]]
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