San Gaspare del Bufalo: differenze tra le versioni

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{{Persona
|quote brano = Sia lode in tutto all’Altissimoall'Altissimo, per la cui gloria dobbiamo operare incessantemente
|quote citazione = Lettera 1248
|Nome = Gaspare del Bufalo
|O=
|lO=
|gmO= 31 luglio
|aO=1808
|vOtit=
|aV=
|pV=
|gmB= 18 dicembre
|aB=1904
|pB=Pio X
|gmS= 12 giugno
|aS=1954
|cS=
|pS=Pio XII
|venerato da=[[Chiesa cattolica]]
|ricorrenza = [[28 dicembre]]
|altre ricorr = [[21 ottobre]] [[Missionari del Preziosissimo Sangue]]
|martirologio=A [[Roma]], san Gaspare del Bufalo, [[sacerdote]], che lottò strenuamente per la [[libertà]] della [[Chiesa]] e, anche in [[carcere]], non smise mai la sua opera di [[conversione]] dei [[peccatore|peccatori]] alla [[retta via]], in particolare attraverso la [[devozione]] al [[Preziosissimo Sangue di Cristo]], in cui onore intitolò le [[Congregazione|Congregazioni]] dei [[Missionari del Preziosissimo Sangue|Missionari]] e delle [[Suore Adoratrici del Sangue di Cristo|Suore]] da lui fondate.
== Biografia ==
 
Crebbe in una [[famiglia]] un tempo benestante, ma poi decaduta. Figlio di Antonio, che era cuoco dei Principi Altieri, e di Annunziata Quartieroni, una volta completati gli studi al [[Collegio Romano]] indossò ([[1798]]) l'[[abito talare]] per iniziare a organizzare opere di assistenza spirituale e materiale a favore dei bisognosi.
 
[[ordinazione presbiterale|Ordinato]] [[Presbitero|sacerdote]] il [[31 luglio]] [[1808]], contribuì alla rinascita dell'Opera di San Galla, di cui divenne poi direttore nel [[1806]]. Intensificò l'[[apostolato]] a [[Roma]] fondando il primo [[oratorio]] in Santa Maria in Pincis e in Campo Vaccino (come veniva chiamato al suo tempo il Foro romano). Fu amico e collaboratore di [[Santo|santi]] della sua epoca, tra i quali la [[beata Anna Maria Taigi]], [[san Vincenzo Maria Strambi]], [[san Vincenzo Pallotti]]
La congregazione di Missionari da lui fondata ha [[Missione|missioni]] attive soprattutto in [[India]] e [[Tanzania]].
 
== [[Culto]] ==
[[Immagine:Gaspare del Bufalo.jpg|250px|right|thumb|Immagine [[devozione|devozionale]] con
''San Gaspare del Bufalo'']]
 
Fu [[Canonizzazione|canonizzato]] da [[papa]] [[Pio XII]] il [[12 giugno]] [[1954]].
 
Chiamato dai [[Fedele|fedeli]] ''Angelo della pace'', ''Terremoto spirituale'', ''Vittima della carità'', Gaspare ispirò la sua azione a quella di [[san Francesco Saverio]]. È ricordato anche come il ''predicatore dei briganti'', ovvero dei malavitosi che andò ada evangelizzare e a convertire nei rifugi sui monti posti fra il Lazio e la Campania.
 
A lui è intitolata una [[parrocchia]] romana nel quartiere Tuscolano e numerose scuole e ospedali sparsi nel mondo grazie alla grande affabilità dei [[Missionario|Missionari]] da lui fondati.
 
Ha detto di lui papa [[Giovanni Paolo II]] parlando ada un'assemblea generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue:
 
{{quote|Quando san Gaspare del Bufalo fondò la vostra Congregazione nel [[1815]], il mio predecessore [[Pio VII]] gli chiese di andare laddove nessun altro sarebbe andato... Per esempio gli chiese di inviare missionari a [[Evangelizzazione|evangelizzare]] i "banditi" che a quel tempo imperversavano così tanto nella zona fra Roma e Napoli. Fiducioso nel fatto che la richiesta del Papa fosse un ordine di [[Gesù Cristo|Cristo]], il vostro Fondatore non esitò ada obbedire, anche se il risultato fu che molti lo accusarono di essere troppo innovatore. Gettando le sue reti nelle acque profonde e pericolose, fece una pesca sorprendente.}}
 
La sua data di culto per la [[Chiesa cattolica|Chiesa Universale]] è il [[28 dicembre]], mentre la sua Congregazione lo ricorda il [[21 ottobre]].

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