Papa Pio II: differenze tra le versioni

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Venne richiamato a Roma dai problemi causati da [[Tiburzio de Maso]], che venne alla fine catturato e giustiziato. Gli [[Stato Pontificio|Stati Pontifici]] erano a quell'epoca grandemente disturbati da baroni ribelli e dalle scorrerie dei condottieri, ma questi mali vennero gradualmente abbattuti. Anche la [[Guerra Napoletana]] ebbe fine, col successo dell'alleato del Papa, Ferdinando. Il Papa tentò anche delle mediazioni nella [[Guerra dei tredici anni]] tra [[Polonia]] e cavalieri dell'[[Ordine Teutonico]] e quando fallì nell'ottenere il successo, scagliò l'[[anatema]] su polacchi e [[Prussia|prussiani]].
 
Nel [[luglio]] [[1461]], Pio canonizzò [[Santa Caterina da Siena]] e nell'[[ottobre]] dello stesso anno ottenne quello che inizialmente sembrò un brillante successo, inducendo il nuovo re di Francia, [[Luigi XI]], ad abolire la [[sanzione pragmatica di Bourges]], con la quale l'autorità del Papa in Francia era stata gravemente ostacolata. Ma Luigi si aspettava che Pio avrebbe in cambio sposato la causa francese a Napoli e quando questo non avvenne ristabilì la sanzione pragmatica per mezzo di ordinanze reali. Pio venne anche coinvolto in una serie di dispute con il re di [[Boemia]] e il Conte del [[Tirolo]] e la [[crociata]] per la quale il congresso di Mantova era stato convocato non fece progressi.
 
Di fronte allo scarso interesse delle potenze occidentali a partecipare a una nuova crociata "contro il turco", il Papa fece circolare in [[Europa]], a scopo polemico, una lettera al [[Sultano]], [[Maometto II]], in cui offriva al signore turco, una volta [[conversione|convertitosi]] al [[cristianesimo]] romano, il titolo di imperatore romano, per il quale in occidente nessuno era più degno agli occhi di Pio II.
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