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=== Dalle origini al Medioevo ===
La [[basilica]] originaria, risalente alla metà del [[VI secolo]], fu costruita su commissione di [[papa Pelagio I]] ([[556]] - [[561]])
Nel [[1348]] un grave terremoto distrusse la [[chiesa (edificio)|chiesa]] che venne riedificata nella prima metà del [[XV secolo]] da [[papa Martino V]] ([[1417]] - [[1431]]), in concomitanza della costruzione dell'adiacente palazzo di [[famiglia]]: fu in questa occasione che venne dedicata ai [[Dodici apostoli]].
[[Sisto IV]] ([[1471]] - [[1484]]), con la ''Ex debito pastorali'', del [[20 dicembre]] [[1474]], concesse la [[basilica]] ai [[Frati Minori Conventuali]], che tuttora la officiano.
La chiesa fu restaurata intorno al [[1475]], per volontà del [[cardinal nipote]] [[Giuliano della Rovere]] (il futuro [[Giulio II]]), che commissionò all'architetto [[Baccio Pontelli]] il portico a [[nove]] arcate su due ordini, antistante la facciata, e al pittore [[Melozzo da Forlì]] il grandioso dipinto murale, ad affresco, con ''[[Ascensione di Gesù Cristo]] risorto fra [[angeli]]
=== Dal Cinquecento ad oggi ===
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