Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma): differenze tra le versioni

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=== Cinquecento: fondazione della chiesa ===
 
La rivoluzione urbanistica immaginata da [[papa Giulio II]] ([[1503]]-[[1513]]) si concretizzò nel [[1508]] con l'apertura di via Giulia, rettifilo che dal centro cittadino portava sino in [[Vaticano]]. Proprio in quel anno la [[Confraternita]] ottenne dal [[pontefice]] il consenso alla demolizione dell'antica chiesa e alla costruzione della nuova, e si data il primo progetto dell'edificio redatto da [[Donato Bramante]] ([[1444]]-[[1514]]) dell'edificio che doveva diventare il terminale architettonico della strada. Tale primo progettodisegno a pianta centrale, seppure non andato oltre la planimetria, costituirà un importante precedente, in quanto la Fabbrica di San Giovanni de' Fiorentini procederà parallelamente per temi e progettimodelli alla [[Fabbrica di San Pietro]], copiandone addirittura i partiti decorativi.
 
[[File:Michelangelo, project for san Giovanni de' Fiorentini 01.JPG|thumb|280px|right|thumb|{{Autore|[[Michelangelo]]}}, ''Pianta per la Basilica di San Giovanni dei Fiorentini'' ([[1559]] ca.), matita nera, penna, acquerello e biacca. [[Firenze]], Casa Buonarroti]]
La costruzione della basilica si concretizzò grazie all'impegno di due grandi [[papa|papi]] toscani della [[famiglia]] De' Medici: [[Leone X]] ([[1513]]-[[1521]]) e [[Clemente VII]] ([[1523]]-[[1534]]).
 
Infatti, dal primo progetto irrealizzato si arrivò nel [[1519]] grazie a [[Leone X]] che indisse un concorso per la costruzione della nuova chiesa, dedicata a [[san Giovanni Battista]], da edificarsi all'inizio della via Giulia, dove i fiorentini possedevano alcune case donate loro da [[Giulio II]] prima di [[morte|morire]]. Tra i molti progettidisegni presentati, dai più importanti architetti dell'epoca ([[Jacopo Sansovino]], [[Raffaello Sanzio]], [[Giuliano da Sangallo]] e [[Baldassarre Peruzzi]]), il [[pontefice]] scelse quello di [[Jacopo Sansovino]] ([[1468]]-[[1570]]), il quale, nel [[1520]], diede avvio ai lavori di costruzione dell'edificio a pianta centrale, incontrando sin dall'inizio dei lavori notevoli difficoltà.
 
Nel [[1523]], dopo l'elezione di [[Clemente VII]], la direzione del cantiere passò ad [[Antonio da Sangallo il Giovane]] ([[1484]]-[[1546]]), il qualeche realizzò le fondazioni, dopodiché vi fu una lunga fase di stasi dei lavori successiva al [[Sacco di Roma]] ([[1527]]) che ripresero solo nel [[1534]] e che l'architetto fiorentino diresse fino alla sua [[morte]]. Neanche, comunque, lui riuscì a portare a termine il proprio progetto, peraltro basato sulla sull'integrazione tra la pianta centrale e quella longitudinale.
 
Nel [[1559]] anche [[Michelangelo]] ([[1475]]-[[1564]]) presentò un suoproprio progetto, a cui però non fu mai dato seguito, del quale però rimangono cinque splendidi disegni che immaginano un'edificio a pianta centrale, la cui affidaesecuzione lavenne realizzazioneaffidata al suo allievo [[Tiberio Calcagni]] ([[1532]]-[[1565]]) che ne trarrà anche un modello ligneo.
 
Nel [[1564]], fu nominato [[rettore]] didella questa chiesabasilica (ancora in costruzione), [[san Filippo Neri]] ([[1515]]-[[1595]]) su insistenza dei fiorentini, desiderosi di avere una figura carismatica alla guida della loro nuova chiesa nazionale, che proprio qui fondò gli [[Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri|Oratoriani]] con alcuni dei suoi primi [[discepoli]] ([[Cesare Baronio]], [[Giovanni Francesco Bordino]] e [[Germanico Fedeli]]) che vi risiedevano, anche se il [[Santo]] continuò ad abitare nella [[Chiesa di San Girolamo della Carità a Via Giulia (Roma)|Chiesa di San Girolamo della Carità]]. Fu rettore di San Giovanni fino al [[1575]], quando il [[papa Gregorio XIII]] ([[1572]]-[[1585]]) approvò la nuova [[Congregazione dell'Oratorio]] e concesse a questa la [[Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma)|Chiesa di Santa Maria in Vallicella]], che ne divenne la sede.
 
Nel [[1583]] i lavori furono ripresi da [[Giacomo della Porta]] ([[1532]]–[[1602]]) che impostaimpostò una chiesa a pianta basilicale con tre navate, con [[cinque]] [[cappelle]] per lato, tre catini absidati al sommocroce e cupola.
 
=== Dal Seicento al Settecento: completamento dei lavori ===
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