Prudenza: differenze tra le versioni

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Il credente ha ricevuto, attraverso il Vangelo, un insegnamento e un modello di vita, che è lo stesso Gesù Cristo. La sua esistenza è stata una continua messa in pratica della virtù della prudenza.
Nel passo in cui, fanciullo, legge nel [[Tempio]] il rotolo di [[Isaia]] mostra già di agire con prudenza e sotto la guida dello Spirito Santo {{pb|Lc|2,47-49}}. Le sue risposte sono piene di sapienza divina, e rivelano la piena conoscenza del piano di salvezza del Padre.
Gesù fa tutto per [[obbedienza]] al Padre che lo ha mandato come [[Salvatore]] del mondo. Nel suo grande amore per l'uomo [[peccato|peccatore]], egli liberamente, e quindi non costretto, si è offerto alla sua [[Passione di Gesù|passione]] sulla [[Croce]].
La perfetta Prudenza è sempre al servizio dell' amore per il prossimo e porta a guadagnare la vita eterna.
Conformando la propria vita a Cristo, nell'osservanza dei [[comandamenti]] e nell'amore ai fratelli il credente cresce nell'acquisizione della prudenza. Tuttavia sa bene che la virtù cardinale della Prudenza non è conquista umana ma è una dote propria di chi è docile allo Spirito Santo, come è stato Gesù.
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