Donna: differenze tra le versioni

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La [[consacrazione]] della nuova [[dignità]] della donna ha luogo nel giorno dell'[[Annunciazione a Maria|annunciazione]]. Il [[Figlio di Dio]] vuole [[nascita|nascere]] da una donna ({{pb|Gal|4,4}}).
 
[[Maria]], vergine e madre, realizza in sé l'ideale femminile della [[fecondità]]: nello stesso tempo [[rivelazione|rivela]] e consacra il desiderio fino allora soffocato della verginità, assimilata ad una [[vergogna|vergognosa]] [[sterilità]]. In Maria si incarna l'ideale della donna, perché essa da i natali al principe della [[vita]].
 
Ma, mentre su un piano unicamente umano si corre il rischio di limitare l'ammirazione per Maria alla vita [[corpo|corporale]] che ella ha donato al "più bello dei figli dell'uomo" (cfr. {{pb|Sal|44,3}}), Gesù rivela in Maria e annuncia per tutti l'esistenza di una maternità [[spiritualità|spirituale]], frutto portato dalla [[verginità]] della [[fede]] ({{pb|Lc|11,28-29}}). In Maria la donna diventa [[simbolo]] dell'[[anima]] credente.

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