Evangeliario di Sant'Alfredo

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Altfried-Handschrift.jpg
Foglio 29 v. miniatura con croce e tetramorfo
Evangeliario di Sant'Alfredo
Manoscritto
Stato

bandiera Germania

Regione Renania Settentrionale-Vestfalia
Regione ecclesiastica [[|]]
Provincia Düsseldorf
Comune

Essen

Località
Diocesi
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica
Uso liturgico
Comune di provenienza
Luogo di provenienza
Oggetto manoscritto miniato
Soggetto
Datazione 850 ca.
Datazione
Datazione Fine del {{{fine del}}}
inizio del {{{inizio del}}}
Ambito culturale scuola carolingia


Altre attribuzioni
Materia e tecnica
Misure h. 32.5 cm; l. 23.0
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni

Evangeliario di Sant'Alfredo (Camera del tesoro della cattedrale di Essen Essener Domschatzkammer Hs. 1), è un manoscritto miniato su pergamena, di scuola carolingia, redatto in uno scriptorium non identificato dell'Europa del Nord degli inizi dell'ottocento. Probabilmente portato dal vescovo Sant'Alfredo di Hildesheim in dote alla prima badessa Gerswid I dell'abbazia di Essen attorno all'850.

Il volume, dopo i restauri eseguiti nel 1987 è avvolto in una custodia di pelle e legno. Il testo ricco di pregevoli lettere miniate, nei primi dodici fogli è disposto su 38 righe in seguito su 30. Il manoscritto è completo di tutti quatto i Vangeli e nel corso del X secolo è stato completato con numerose glosse a margine sia in latino che in alto tedesco. L'opera è di grande valore sia per la completezza del testo e la raffinatezza delle miniature, che per l'ottima conservazione.

Storia

Il manoscritto, per motivi sconosciuti, durante la secolarizzazione dell'abbazia nel 1802, non conobbe la sorte della gran parte dei libri della biblioteca del convento, trasferiti a Düsseldorf, ma fu riscoperto negli archivi della cattedrale di Essen solo nel 1880. L'anno seguente George Humann ne pubblicò un primo articolo, con stralci dei testi e la riproduzione di alcune miniature in particolare quella della croce attorniata dal tetramorfo degli evangelisti, l'articolo evidenziava anche la grande importanza delle ben 453 golosse contenute nel manoscritto. Esse sono tuttora oggetto di studio sia per la linguistica che per la storia della Chiesa.

Galleria fotografica

  • Foglio 68v con l'inizio del Vangelo di Marco la parola iniziale incipit riccamente miniata in figure geometriche e zoomorfe

    Foglio 68v con l'inizio del Vangelo di Marco la parola iniziale incipit riccamente miniata in figure geometriche e zoomorfe

  • Foglio 16r con la lettera miniata P di Plures fuisse

    Foglio 16r con la lettera miniata P di Plures fuisse

  • Foglio 65r Mt 27,3.21 con numerose glosse a margine

    Foglio 65r Mt 27,3.21 con numerose glosse a margine

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