Utente:Quarantena/Abbazia di Jumièges

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Abbazia di Notre-Dame de Jumièges
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Jumièges.jpg
Ruderi dell'abbazia con i resti della facciata armonica
Altre denominazioni
Stato Francia
Regione Alta Normandia
Dipartimento {{{Provincia}}}
Comune Jumièges
Località {{{Località}}}
Diocesi
Religione Cattolica
Indirizzo {{{Indirizzo}}}
Telefono {{{Telefono}}}
Fax {{{Fax}}}
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

[http:// Sito ufficiale]

Sito web 2
Proprietà {{{Proprietà}}}
Oggetto tipo Abbazia
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Dedicazione
Vescovo {{{Vescovo}}}
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Fondatore {{{Fondatore}}}
Data fondazione {{{Data fondazione}}}
Architetto


Stile architettonico Romanico
Inizio della costruzione 1037
Completamento 1050
Distruzione {{{Distruzione}}}
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione 1067
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Titolo
Strutture preesistenti {{{Strutture preesistenti}}}
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Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
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Altezza Massima {{{AltezzaMassima}}}
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Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
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Iscrizioni {{{Iscrizioni}}}
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Note {{{Note}}}
Coordinate geografiche
49°25′55″N 0°49′09″E / 49.4320, 0.8191 bandiera Francia
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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Storia

L'Abbazia di Jumièges (Senna Marittima) deve la sua origine ad una chiesa fondata da San Colombano e poi ingrandita in abbazia sempre di Regola colombaniana fondata da san Filiberto, figlio di un conte guascone verso il 654. La città di Jumièges crebbe attorno all'abbazia, famosa tra le altre cose per il numero di monaci e per il suo scriptorium. Nel 851 in seguito alle incursioni normanne fu distrutta e i monaci fuggirono in altre abbazie della stessa regola monastica celtico-irlandese. Nel 934 su iniziativa di Guglielmo I di Normandia l'abbazia venne parzialmente restaurata da monaci benedettini dell'abbazia di Saint-Cyprien de Poitiers e dodici monaci vi tornarono a vivere, ma fu sotto la guida dell'abate Robert Champarti tra il 1037 e il 1050 che il monastero venne completamente riedificato e vi si adottò la regola benedettina. Nel 1067 l'arcivescovo di Rouen il beato Maurille, consacrò solennemente la grande chiesa abbaziale di Notre-Dame de Jumièges. Tra il XI secolo ed il XII secolo le sue scuole furono celebri. Più volte saccheggiata assieme alla città, l'abbazia decadde nel XVIII secolo e fu devastata durante la Rivoluzione francese. Nell'abbazia di Jumièges la tradizione vuole che sia nata la sequenza. Secondo Notker Balbulus, monaco dell'Abbazia di San Gallo (SVI), un frate cacciato da Jumièges dai Normanni verso l'860 avrebbe portato con sé a San Gallo un antifonario nel quale sotto i lunghi vocalizzi sulla parola Alleluia era posto un testo latino. Studi moderni hanno dimostrato che le sequenze assonanzate di San Marziale (X secolo) derivano da quelle di Jumièges. Alcuni manoscritti del XIII secolo e del XIV secolo rivelano che i frati continuarono a comporre sequenze e tropi dopo la restaurazione dell'abbazia.

Descrizione

Nell'XI secolo in Normandia si trovava un complesso di monumenti religiosi fra i più qualificati e rappresentativi del romanico. Oltre l'abbaziale di Bernay, ritroviamo anche quella di Notre-Dame de Jumièges, rifondata nel 1037 e consacrata nel 1067.

In essa risulta definito il sistema architettonico normanno della navata regolante la partitura generale dell'interno, sviluppato su tre piani. Nella parte inferiore reca la doppia cadenza dovuta all'accoppiamento di due archi intervallati da una colonna ed inquadrati da due pilastri con semicolonne addossate che salgono fino al tetto; al di sopra trova posto la galleria (o matroneo) segnata da trifore aperte sulla navata e sormontate da finestre corrispondenti. Questa imponente costruzione lunga 88m ed alta 25m, di cui restano solo dei ruderi, venne alterato in età gotica con la costruzione di un grande coro deambulato, che ne rivela la perdurante influenza della cultura germanica e dell'arte ottoniana, in questo stile si riconoscono: la copertura a tetto; la presenza di un massiccio occidentale con una facciata a due torri (facciata armonica normanna o westwerk) e una grande loggia rivolta verso l'interno con la gigantesca torre-lanterna. Dopo la costruzione di Jumièges, la compiuta definizione del sistema architettonico della navata, fissato in un'immagine stabile ed esemplare, è poi servita da spunto per la costruzione dell'abbaziale di Mont Saint-Michel, mediante una serrata concatenazione di tutti gli elementi architettonici costitutivi.

Lista degli abati

  • 1719-1760: Claude de Saint-Simon;
  • 1760-1788: François-Camille de Lorraine;
  • 1788-XXXX: Pierre-François Martial de Loménie.
Collegamenti esterni