Nostra Signora del Laus: differenze tra le versioni

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'''Nostra Signora del Laus''' (o '''Notre-Dame du Laus''', in lingua occitana: Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i [[cattolicesimo|cattolici]] venerano [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], in seguito alle [[apparizioni e altre manifestazioni mariane|apparizioni]] che avrebbe avuto, dal 1664 al 1718, la pastorella francese Benedetta (Benoîte) Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge un [[santuario]].
'''Nostra Signora del Laus''' (o '''Notre-Dame du Laus''', in lingua occitana: Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i [[cattolicesimo|cattolici]] venerano [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], in seguito alle [[apparizioni e altre manifestazioni mariane|apparizioni]] che ha avuto, dal [[1664]] al [[1718]], la pastorella francese Benedetta (Benoîte) Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge un [[santuario]].


Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla [[Chiesa cattolica]] il 4 maggio 2008.<ref>http://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Michel_di_Falco#Sanctuaire_de_Notre-Dame_du_Laus</ref>
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==La storia delle apparizioni==
==La storia delle apparizioni==

Benedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il 17 settembre 1647; precocemente orfana, portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio.
Benedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il [[17 settembre]] [[1647]]; precocemente orfana, portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio.
A questa ignorante pastorella che amava pregare il [[rosario]], nel maggio 1664 sarebbe apparsa la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], tenendo per mano il Bambino: le prime apparizioni sono silenziose, poi la Signora svela la sua identità e, dopo un mese di preannunciato silenzio, chiede infine che venga costruito in onore del Figlio un santuario, al posto di una cappella quasi abbandonata, dedicata a "Notre Dame de Bon Rencontre", in un luogo chiamato Laus.

A questa ignorante pastorella che amava pregare il [[rosario]], nel maggio [[1664]] apparve la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], tenendo per mano il [[Gesù|Bambino]]: le prime apparizioni furono silenziose, poi la Signora svelò la sua identità e, dopo un mese di preannunciato silenzio, chiese infine che venisse costruito in onore del Figlio un santuario, al posto di una cappella quasi abbandonata, dedicata a "Notre Dame de Bon Rencontre", in un luogo chiamato Laus.

Guidata dal profumo di violette promesso dalla Signora, Benedetta trova la Madre del Signore ad attenderla nel posto indicato.<ref name= DiLorenzo>http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20laus.htm Maria Di Lorenzo, rivista "Madre di Dio", agosto 2004</ref>
Guidata dal profumo di violette promesso dalla Signora, Benedetta trova la Madre del Signore ad attenderla nel posto indicato.<ref name= DiLorenzo>http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20laus.htm Maria Di Lorenzo, rivista "Madre di Dio", agosto 2004</ref>


Le apparizioni durano cinquantaquattro anni, con frequenza prima quotidiana poi mensile, intervallate da periodi in cui la Vergine Maria non si presenta più alla veggente. Nel 1672 la veggente si trasferisce al Laus, per ricevere i [[Pellegrinaggio|pellegrini]] che cominciano ad affluire numerosi, e offre accoglienza e preghiera ma subisce anche vessazioni di origine diabolica. L'anno successivo le sarebbe apparso [[Gesù]] in [[Croce cristiana|Croce]], e da quel momento Benedetta avrebbe vissuto in prima persona i dolori della [[Passione di Gesù|Passione]].<ref name= DiLorenzo/>
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Inizia poi un periodo di gravi difficoltà: dopo aver dovuto abbandonare Laus per un certo periodo, trasferendosi a Marsiglia, a causa dell'occupazione militare del duca di Savoia, i preti [[Giansenismo|giansenisti]] cui è affidato il santuario cercano invano di rinchiuderla in [[convento]], ma la sua missione resta quella di incontrare i pellegrini per esortarli alla [[conversione]].
Iniziò poi un periodo di gravi difficoltà: dopo aver dovuto abbandonare Laus per un certo periodo, trasferendosi a [[Marsiglia]], a causa dell'occupazione militare del duca di Savoia, i preti [[Giansenismo|giansenisti]] cui era affidato il santuario cercarono invano di rinchiuderla in [[convento]], ma la sua missione restò quella di incontrare i pellegrini per esortarli alla [[conversione]].


Il 28 dicembre 1718 Benedetta muore e viene sepolta prima nel cimitero del suo paese natale e poi, successivamente, nel santuario del Laus, davanti all'[[altare]] maggiore.
Il [[28 dicembre]] [[1718]] Benedetta morì e venne sepolta prima nel [[cimitero]] del suo paese natale e poi, successivamente, nel santuario del Laus, davanti all'[[altare]] maggiore.


==Note==
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Gournay Bertrand, ''Nostra signora di Laus. La speranza nel cuore delle Alpi'', Shalom Editrice, 2008
* Gournay Bertrand, ''Nostra signora di Laus. La speranza nel cuore delle Alpi'', Shalom Editrice, 2008


==Voci correlate==
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[[Categoria:Apparizioni mariane]]
[[Categoria:Apparizioni mariane]]
[[Categoria:Maria (Chiesa Cattolica)|Nostra Signora del Laus]]
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Versione delle 22:06, 1 nov 2009

Nostra Signora del Laus (o Notre-Dame du Laus, in lingua occitana: Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ha avuto, dal 1664 al 1718, la pastorella francese Benedetta (Benoîte) Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge un santuario.

Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica il 4 maggio 2008.[1]

La storia delle apparizioni

Benedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il 17 settembre 1647; precocemente orfana, portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio.

A questa ignorante pastorella che amava pregare il rosario, nel maggio 1664 apparve la Madonna, tenendo per mano il Bambino: le prime apparizioni furono silenziose, poi la Signora svelò la sua identità e, dopo un mese di preannunciato silenzio, chiese infine che venisse costruito in onore del Figlio un santuario, al posto di una cappella quasi abbandonata, dedicata a "Notre Dame de Bon Rencontre", in un luogo chiamato Laus.

Guidata dal profumo di violette promesso dalla Signora, Benedetta trova la Madre del Signore ad attenderla nel posto indicato.[2]

Le apparizioni durarono cinquantaquattro anni, con frequenza prima quotidiana poi mensile, intervallate da periodi in cui la Vergine Maria non si presentava più alla veggente. Nel 1672 la veggente si trasferì al Laus, per ricevere i pellegrini che cominciavano ad affluire numerosi, e offriva accoglienza e preghiera ma subiva anche vessazioni di origine diabolica. L'anno successivo le apparve Gesù in Croce, e da quel momento Benedetta visse in prima persona i dolori della Passione.[2].

Iniziò poi un periodo di gravi difficoltà: dopo aver dovuto abbandonare Laus per un certo periodo, trasferendosi a Marsiglia, a causa dell'occupazione militare del duca di Savoia, i preti giansenisti cui era affidato il santuario cercarono invano di rinchiuderla in convento, ma la sua missione restò quella di incontrare i pellegrini per esortarli alla conversione.

Il 28 dicembre 1718 Benedetta morì e venne sepolta prima nel cimitero del suo paese natale e poi, successivamente, nel santuario del Laus, davanti all'altare maggiore.

Note

Bibliografia

  • Gournay Bertrand, Nostra signora di Laus. La speranza nel cuore delle Alpi, Shalom Editrice, 2008

Voci correlate

Collegamenti esterni

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