Diocesi di Saint Asaph

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Diocesi di Saint Asaph
Dioecesis Assavensis
Chiesa latina
St.Asaph.jpg
Suffraganea di Canterbury
Stato
Nazione
Regno Unito
bandiera Galles
Sede: St Asaph
Soppressa: 1581
succede la diocesi anglicana di Saint Asaph
Collegamenti esterni
Dati online ( ch)
Collegamenti interni
Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari

La diocesi di Saint Asaph (in latino: Dioecesis Assavensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.

Territorio

La diocesi si estendeva nella regione nord-orientale del Galles.

Sede vescovile era la città di St. Asaph, anticamente chiamata Llanelwy, dove si trova la cattedrale di St. Asaph.

Storia

Oscure sono le origini di questa diocesi. La tradizione racconta che il vescovo di Glasgow san Mungo di Glasgow, chiamato anche Kentigern,[1] fuggito dalla Scozia in preda a persecuzioni contro i cristiani, fondò un monastero di tradizione celtica a Llanelwy nel nord-est del Galles, alla confluenza dei fiumi Clwyd e Elwy, verso la metà del VI secolo. Prima di ritornare in patria nel 573, Kentigern consacrò vescovo di Llanelwy il suo discepolo, Sant'Asafo (o Asaph o Asa).[2] La tradizione racconta che in questo monastero 365 monaci si alternavano nella preghiera in una laus perennis (lode perenne). La diocesi originariamente corrispondeva all'incirca ai territori del regno di Powys.

Non vi sono testimonianze scritte del successivo periodo, fino a Gilbert, consacrato vescovo di Saint Asaph dall'arcivescovo di Canterbury nel 1143.

A metà del XIII secolo la diocesi comprendeva 69 chiese e 19 cappelle, distribuite in otto decanati rurali.

L'ultimo vescovo di Saint Asaph, Thomas Goldwell, fu espulso dal paese nel 1559 e morì a Roma nel 1581.

Cronotassi dei Vescovi


Note
  1. (EN) Scheda del santo Catholic Encyclopedia online
  2. 1º maggio MR: A Llanelwy in Galles, sant'Asafo, abate e vescovo della sede poi insignita del suo nome.
Fonti
Bibliografia