Nostra Signora del Laus

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Il santuario

Nostra Signora del Laus (o Notre-Dame du Laus, in lingua occitana: Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ha avuto, dal 1664 al 1718, la pastorella francese Benedetta (Benoîte) Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge un santuario.

Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica il 4 maggio 2008.

La storia delle apparizioni

Benedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il 17 settembre 1647; precocemente orfana, portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio.

A questa ignorante pastorella che amava pregare il rosario, nel maggio 1664 apparve la Madonna, tenendo per mano il Bambino: le prime apparizioni furono silenziose, poi la Signora svelò la sua identità e, dopo un mese di preannunciato silenzio, chiese infine che venisse costruito in onore del Figlio un santuario, al posto di una cappella quasi abbandonata, dedicata a "Notre Dame de Bon Rencontre", in un luogo chiamato Laus.

Guidata dal profumo di violette promesso dalla Signora, Benedetta trova la Madre del Signore ad attenderla nel posto indicato.[1]

La Madonna e Benedetta.

Le apparizioni durarono cinquantaquattro anni, con frequenza prima quotidiana poi mensile, intervallate da periodi in cui la Vergine Maria non si presentava più alla veggente. Nel 1672 la veggente si trasferì al Laus, per ricevere i pellegrini che cominciavano ad affluire numerosi, e offriva accoglienza e preghiera ma subiva anche vessazioni di origine diabolica. L'anno successivo le apparve Gesù in Croce, e da quel momento Benedetta visse in prima persona i dolori della Passione.[1].

Iniziò poi un periodo di gravi difficoltà: dopo aver dovuto abbandonare Laus per un certo periodo, trasferendosi a Marsiglia, a causa dell'occupazione militare del duca di Savoia, i preti giansenisti cui era affidato il santuario cercarono invano di rinchiuderla in convento, ma la sua missione restò quella di incontrare i pellegrini per esortarli alla conversione.

Il 28 dicembre 1718 Benedetta morì e venne sepolta prima nel cimitero del suo paese natale e poi, successivamente, nel santuario del Laus, davanti all'altare maggiore.

Note
  1. 1,0 1,1 http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20laus.htm Maria Di Lorenzo, rivista "Madre di Dio", agosto 2004
Bibliografia
  • Gournay Bertrand, Nostra signora di Laus. La speranza nel cuore delle Alpi, Shalom Editrice, 2008
Voci correlate
Collegamenti esterni