Armadio da sacrestia
L'armadio da sacrestia è un mobile da sacrestia a forma di armadio, spesso a muro, destinato a custodire gli oggetti di culto, come le vesti, la biancheria, i paramenti dell'altare o utilizzato per altre funzioni legate alla liturgia. È generalmente sormontato da una croce. Può essere isolato o fare parte integrante della mobilia da sacrestia.
L'armadio da sacrestia viene anche detto con termine improprio, ma in ogni caso non preferibile al precedente, "guardaroba da sacrestia".
Descrizione e storia
L'armadio da sacrestia, introdotto nel periodo gotico, costituì il primo armadio non incorporato nel muro, da cui si originò la credenza. Generalmente, gli armadi veniva realizzati appositamente a totale rivestimento delle pareti della sacrestia, tranne quella ospitante l'altare, che talvolta veniva incorporato nell'armadio. Gli armadi erano prevalentemente ad un solo corpo basso, simile alla credenza, o due corpi sovrapposti; dapprima furono di dimensioni ridotte, con decorazioni intagliate a motivi vegetali stilizzati o scanalature sulle ante.
Nel periodo rinascimentale aumentarono le proporzioni, che divennero gigantesche, e la ricchezza delle decorazioni. Anche nel periodo barocco e rococò le sacrestie vengono arredate con un carattere unitario e monumentale.
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Armadi da sacrestia monumentali (1749), in legno di noce intagliato e decorato, realizzati dall'ebanista Francesco Antonio Picchiatti, conservati presso il Tesoro della Basilica di San Domenico Maggiore di Napoli.
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