Liturgia

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Liturgia è un termine che deriva dalla parola greca λειτουργία, leitourghía e significa "lavoro comunitario, della gente". In quanto tale, il termine non ha avuto nei secoli esclusivamente ambiti di applicazione religiosi, sebbene questi ne siano indubbiamente i più noti. Nell'antica Atene la liturgia (da léiton=luogo degli affari pubblici, ed érgon=opera) era il servizio imposto dalla legge ai cittadini più ricchi per finanziare opere pubbliche i cui costi non erano sostenibili dallo Stato.

In ambito religioso indica le forme pubbliche della preghiera e i vari riti.

La liturgia cristiana

Le forme della liturgia cristiana possono variare a seconda delle chiese. Gli elementi comuni alle chiese con tradizione liturgica sono i seguenti:

La liturgia nella religione cattolica

Per la Chiesa cattolica, la liturgia è l'esercizio del sacerdozio di Cristo ad opera del popolo dei battezzati. Nelle celebrazioni liturgiche Cristo agisce e si rende presente alla comunità riunita.

« La liturgia è la celebrazione del Mistero di Cristo e in particolare del suo Mistero pasquale. In essa, mediante l'esercizio dell'ufficio sacerdotale di Gesù Cristo, con segni si manifesta e si realizza la santificazione degli uomini e viene esercitato dal Corpo mistico di Cristo, cioè dal capo e dalle membra, il culto pubblico dovuto a Dio. »

Il Concilio Vaticano II ha definito la Liturgia come "fonte e culmine della azione della Chiesa" nella Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium (n°10) (1964).

La liturgia definisce la forma e il contenuto delle celebrazioni religiose solenni, ma anche l'ordinario e il proprio dei riti quotidiani, quali la Messa, i sacramenti, la liturgia delle ore.

I riti dell'Eucarestia si suddividono in quattro gruppi: la liturgia iniziale (o d'apertura), la liturgia della parola, la liturgia eucaristica ed i riti di congedo. La liturgia iniziale, comincia con il canto d'inizio, con l'ingresso del celebrante ed il segno della Croce che apre la Santa Messa. Segue il riconoscimento dei propri peccati (ad es. mediante il Confesso), il Gloria (un inno che non viene recitato nei giorni feriali ed in Quaresima e in Avvento), la Colletta (ovvero una preghiera recitata o cantata dal sacerdote che raccoglie le orazioni di tutti i fedeli). La liturgia della parola, consiste nella lettura di passi della Bibbia: le prime due letture possono essere effettuate da tutti i fedeli (generalmente la prima risale all'Antico Testamento e la seconda alle Lettere degli Apostoli) mentre la terza, la più importante, viene effettuata solo dai religiosi che hanno ricevuto il sacramento dell'ordine. Tra le due letture vi è un canto responsoriale proveniente dal libro dei Salmi. La terza lettura è un passo del Vangelo e rappresenta l'argomento che si celebra in quella domenica. Dopo l'omelia del celebrante, si recita il Credo (preghiera che riassume tutti i principi fondamentali della dottrina cattolica), la Preghiera dei Fedeli, il Santo. Si entra così nella liturgia eucaristica, il momento centrale dell'Eucarestia: infatti, il celebrante, dopo aver offerto a Dio il pane e il vino, essi per la Transustanziazione diventano vero Corpo e vero Sangue di Cristo. Questa è la parte fondamentale, perché è stata insegnata direttamente da Gesù nell'Ultima Cena. Seguono altre brevi preghiere (tra cui la recita del Padre Nostro), la Comunione dei fedeli, la benedizione finale.

La Chiesa segue durante l'anno, un ciclo definito "anno liturgico". L'anno liturgico inizia la prima domenica d'avvento (generalmente fra novembre e dicembre). L'Avvento, comprende alcune settimane (nella tradizione romana quattro) ed è un periodo di riflessione e preghiera in attesa del Natale, in cui non si recita il Gloria. Il colore delle vesti e degli addobbi è il viola, eccetto la terza domenica detta "Gaudete" quando il colore può essere il rosa (quasi una pausa nel cammino penitenziale verso il Natale). All'interno dell'Avvento, si celebra la solennità dell'Immacolata Concezione (8 dicembre). Il tempo di Natale si apre con la Messa di mezzanotte della Vigilia e si conclude la domenica del Battesimo di Gesù. Il tempo di Natale contempla Gesù Bambino e si chiude appunto, con il ricordo del Battesimo che Gesù ebbe all'età di trent'anni e che avvenne in occasione dell'incontro con suo cugino Giovanni il Battista sulle rive del fiume Giordano. Dopo il Battesimo, Gesù iniziò la sua predicazione. Il colore delle vesti è bianco.

Inizia il Tempo Ordinario, un breve periodo d'intervallo fra il Natale e la Quaresima, che comincia il mercoledì delle Ceneri, esattamente quaranta giorni prima della domenica delle Palme. La Quaresima è un tempo di riflessione e di conversione. In segno di ciò, il colore è viola, eccetto la quarta domenica detta "Laetare" quando il colore può essere rosa, per sottolineare che anche in un periodo di meditazione non deve mancare la speranza cristiana nella Provvidenza divina e nella Resurrezione. La domenica delle Palme, che ricorda l'ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme apre quindi la Settimana Santa, al cui interno (dal Giovedì Santo alla Domenica di Risurrezione) si inserisce il Triduo Pasquale, il periodo centrale dell'anno liturgico. Nel Triduo si ricordano l'istituzione del sacerdozio come servizio e l'istituzione dell'Eucarestia (Giovedì Santo) la dolorosa Passione e la Morte di Cristo (Venerdì Santo), Gesù nel Sepolcro (Sabato Santo) e infine, nella domenica di Pasqua, la Risurrezione di Cristo, che sconfigge la morte e salva così l'umanità.

Dopo il Tempo di Pasqua (colore bianco) inizia il Tempo Ordinario (colore verde). Nel Tempo Ordinario, si riflette sugli insegnamenti di Gesù e si medita su come applicarli nella vita ordinaria.

Altri colori dei paramenti liturgici sono il rosso (nelle ricorrenze dei santi martiri) e il bianco (nelle ricorrenze che celebrano la Madonna e dei santi non martiri, come dottori della chiesa o sacerdoti). In alcuni santuari mariani nelle feste dedicate alla Madonna è ammesso il colore azzurro.

L'Eucaristia

Tra tutti i sacramenti l'Eucaristia costituisce il "sacramento principale":

« È il sacrificio stesso del Corpo e del Sangue del Signore Gesù, che egli istituì per perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della Croce, affidando così alla sua Chiesa il memoriale della sua Morte e Risurrezione. È il segno dell'unità, il vincolo della carità, il convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della vita eterna. »
(Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica, n.271)

La Liturgia delle ore

La Liturgia delle ore costituisce la preghiera con la quale i fedeli, e soprattutto i sacri ministri, santificano il corso del tempo della giornata.

È organizzata attorno ai salmi e a altre letture bibliche, alle quali si aggiungo preghiere nate nella tradizione della chiesa cattolica.

Si struttura attorno alle due ore principali delle Lodi mattutine e dei Vespri, che si recitano rispettivamente al mattino e alla sera. Le altre ore sono l'Ufficio delle letture, nel quale si fa una lettura più abbondante della Bibbia e dei padri della chiesa, l'Ora media, a recitarsi a metà della giornata, e la Compieta, che è la preghiera prima del riposo notturno.

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