Catechista

Il catechista è un ministro laico cristiano che annuncia il Vangelo e guida in un percorso di fede coloro che gli sono affidati dalla Chiesa.
Origine del termine
Il termine "catechista", così come Catechesi e Catechismo, deriva dal verbo greco κατηχεῖν che significa istruire a viva voce. Il Catechista è chi fa risuonare (ἠχεῖν) il messaggio del Vangelo, o meglio ciò che la Chiesa stessa professa, celebra, vive, prega nella sua vita quotidiana[1].
Istituzione del ministero
Dal 10 maggio 2021, con la lettera apostolica Antiquum ministerium, il compito del catechista è diventato un ministero istituito che deve essere conferito dall'ordinario diocesano con uno specifico rito.
Il 13 dicembre dello stesso anno la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha pubblicato il Rito di Istituzione del ministero del Catechista, celebrazione liturgica che riconosce e istituisce ufficialmente i catechisti nella Chiesa, sottolineando il loro ruolo fondamentale nella trasmissione della fede, in vigore a partire dal 1º gennaio 2022.
Papa Francesco nella sua lettera apostolica Antiquum ministerium, da alcune indicazioni sulle origini di questo servizio.
Il ministero di Catechista nella Chiesa è molto antico. È pensiero comune tra i teologi che i primi esempi si ritrovino già negli scritti del Nuovo Testamento. Il servizio dell’insegnamento trova la sua prima forma germinale nei maestri a cui l'apostolo Paolo fa menzione scrivendo alla comunità di Corinto Cor 12,28-31. Fin dai suoi inizi la comunità cristiana ha sperimentato una diffusa forma di ministerialità che si è resa concreta nel servizio di uomini e donne i quali, obbedienti all'azione dello Spirito Santo, hanno dedicato la loro vita per l’edificazione della Chiesa. I carismi che lo Spirito non ha mai cessato di effondere sui battezzati, trovarono in alcuni momenti una forma visibile e tangibile di servizio diretto alla comunità cristiana nelle sue molteplici espressioni, tanto da essere riconosciuto come una diaconia indispensabile per la comunità.
L'intera storia dell'evangelizzazione di questi due millenni mostra con grande evidenza quanto sia stata efficace la missione dei catechisti. Vescovi, sacerdoti e diaconi, insieme a tanti uomini e donne di vita consacrata, hanno dedicato la loro vita all'istruzione catechistica perché la fede fosse un valido sostegno per l'esistenza personale di ogni essere umano. Alcuni inoltre hanno raccolto intorno a sé altri fratelli e sorelle che nella condivisione dello stesso carisma hanno costituito degli Ordini religiosi a totale servizio della catechesi.
A partire dal Concilio Ecumenico Vaticano II, la Chiesa ha sentito con rinnovata coscienza l'importanza dell'impegno del laicato nell'opera di evangelizzazione. I Padri conciliari hanno ribadito più volte quanto sia necessario per la plantatio Ecclesiae e lo sviluppo della comunità cristiana il coinvolgimento diretto dei fedeli laici nelle varie forme in cui può esprimersi il loro carisma. Degna di lode è anche quella schiera, tanto benemerita dell'opera missionaria tra i pagani, che è costituita dai catechisti, sia uomini che donne. Essi, animati da spirito apostolico e facendo grandi sacrifici, danno un contributo singolare ed insostituibile alla propagazione della fede e della Chiesa. Nel nostro tempo poi, in cui il clero è insufficiente per l'evangelizzazione di tante moltitudini e per l'esercizio del ministero pastorale, il compito del Catechista è della massima importanza.[2].
Nel Codice di Diritto Canonico
Nel Codice di Diritto Canonico nel capitolo sull'istruzione catechistica, ne da le linee guida in due paragrafi:
- (Can. 776) - Il parroco, in forza del suo ufficio, è tenuto a curare la formazione catechetica degli adulti, dei giovani e dei fanciulli; a tal fine adoperi la collaborazione dei chierici addetti alla parrocchia, dei membri degli istituti di vita consacrata come pure delle società di vita apostolica, tenuto conto dell'indole di ciascun istituto, e altresì dei fedeli laici, soprattutto dei catechisti; tutti questi, se non sono legittimamente impediti, non ricusino di prestare volentieri la loro opera. Nella catechesi familiare, promuova e sostenga il compito dei genitori.
- (Can. 780) - Gli Ordinari dei luoghi curino che i catechisti siano debitamente preparati a svolgere bene il loro incarico, che cioè venga loro offerta una formazione continua, e che conoscano in modo appropriato la dottrina della Chiesa e imparino teoreticamente e praticamente i principi delle discipline pedagogiche.
Compiti
In paesi di lunga tradizione cristiana, il catechista è comunemente un laico che si mette al servizio della propria parrocchia per collaborare alla formazione dei bambini e dei ragazzi che si preparano a ricevere i Sacramenti. I suoi compiti in paesi di missione sono molto più ampi.
Il Catechista è chi, per aver conosciuto personalmente Cristo, comunica e trasmette questa conoscenza agli altri. Questo aspetto è importante perché l'azione del catechista non è quella di trasferire delle nozioni, di impartire degli insegnamenti, ma più correttamente quella di condividere l'esperienza di incontro con una persona che è Gesù Cristo.
Il catechista è chiamato anche a spiegare sotto la luce del Magistero i Dogmi della Chiesa.
Per essere catechisti bisogna aver ricevuto il Sacramento della Confermazione (Cresima) ed essere nominati tali dal proprio parroco a nome della comunità.
La suprema responsabilità della catechesi in diocesi ricade sul vescovo, cui compete anche pubblicare opportuni catechismi.
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Catechist su biblicalcyclopedia.com. URL consultato il 20.10.2025 | |