Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Forlì)

Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Forlì)
Stato	Italia
Regione	Emilia Romagna
Regione ecclesiastica	Regione ecclesiastica Emilia Romagna
Provincia	Forlì-Cesena
Comune	Forlì
Diocesi	Forlì-Bertinoro
Religione	Cattolica
Oggetto tipo	Chiesa
Dedicazione	Sant'Antonio di Padova
Soppressione	1806
Distruzione	XIX secolo
Data di consacrazione	1647
Coordinate geografiche

La Chiesa di Sant'Antonio da Padova, conosciuta anche come Sant'Antonio Nuovo è un'antica chiesa, oggi scomparsa, della città di Forlì.

Fu aperta al pubblico nel 1647, durante l'episcopato di Giacomo Theodoli: la chiesa sorgeva nell'attuale Via Silvio Pellico, vicino all'angolo con Via Molino Ripa e quindi vicino alla Chiesa di San Giovanni Battista, detta del Canale.

Vi ebbe sede la Confraternita di San Paolo dei Canapini.

Non lontano, lungo l'odierna Via Maroncelli, esisteva, nell'alto Medio Evo, una Chiesa di San Matteo, che ebbe titolo di parrocchia; nei locali ad essa adiacenti vi era la sede episcopale, fino all'anno 1776-77. Dopo il trasferimento del Vescovado nell'attuale Corso Garibaldi, e precisamente dove prima avevano sede i Gesuiti, la chiesa e gli immobili connessi decaddero e, venduti, furono adibiti ad altri usi. La parrocchia fu così trasferita ed attribuita alla chiesa di Sant'Antonio da Padova.

La chiesa fu sconsacrata nel 1806, durante il dominio napoleonico. Il demanio francese poi vendette l'edificio ad un tal Luigi Belli, che, distrutti il campanile e la cappella maggiore, ridusse la chiesa a magazzino. Lo stesso Belli fu acquirente anche della Chiesa di San Biagio e dei suoi annessi.

Bibliografia
Paolo Bonoli, Storia di Forlì, Bordandini, Forlì, 1826 Egidio Calzini, Giuseppe Mazzantini, Guida di Forlì, Bordandini, Forlì, 1893 Sigismondo Marchesi, Supplemento Istorico dell'antica Città di Forlì, Selva, Forlì, 1678 E. Casadei, Forlì e dintorni, Società Tipografica Forlivese, Forlì 1928 Arnaldo Mussolini, Forlì, Tiber, Roma, 1929
Voci correlate
Vescovi di Forlì Chiesa (edificio) Forlì
Collegamenti esterni
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