Consacrazione di una chiesa
La Consacrazione di una chiesa è l'atto liturgico con il quale si destina in maniera permanente un edificio all'uso sacro.
Ogni chiesa cattedrale o parrocchiale deve essere consacrata. Ciò può essere fatto solo quando la chiesa possiede un altare fisso.
Il segno di riconoscimento dell'avvenuta consacrazione è costituito dalle dodici crocette in forma greca che vengono affisse, dipinte o incastonate sui muri in varie parti della chiesa. Le croci sono le insegne di Cristo e il simbolo del suo trionfo, sono unte perché il luogo è sottomesso al suo dominio. Il fatto che siano dodici ricorda gli apostoli, testimoni di Cristo e originarie colonne del tempio.
In passato si richiedeva che almeno in alcuni punti la chiesa fosse di pietra: poiché la pietra è resistente al tempo e permane nei secoli, l'uso di tale materiale esprime meglio il senso del trasferimento perpetuo all'uso sacro. E proprio perché tante chiese non erano fatte di pietra non venivano in passato consacrate. Illustri basiliche la cui consacrazione è stata ritardata per questo motivo sono la basilica di Notre-Dame di Parigi, consacrata soltanto nel XIX secolo e quella di San Petronio di Bologna, che fu consacrata nella seconda metà del XX secolo dal cardinale Giacomo Lercaro.
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