Dimissione dallo stato clericale

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La Dimissione dallo stato clericale (amissio status clericalis) è una sanzione disciplinare che può essere comminata dalla Chiesa cattolica ai membri del clero.

Il presbitero dimesso perde automaticamente i diritti propri dello stato clericale e non è più tenuto ai relativi obblighi. Perde, inoltre, la dignità e i compiti ecclesiastici e rimane escluso dall'esercizio del sacro ministero, né può avere un compito direttivo in ambito pastorale. Non può insegnare nei Seminari e negli altri Istituti dove sono presenti insegnamenti di discipline teologiche.

La pena della dimissione era chiamata riduzione allo stato laicale nel precedente Codice di Diritto Canonico: l'espressione è rimasta a livello popolare.

Nonostante la pena della dimissione non si può mai parlare di ex-sacerdote o di ex-prete. Il canone 290 del Codice di diritto canonico (CIC) stabilisce infatti che Dopo essere stato validamente ricevuto, l'ordine sacro non può mai essere reso invalido.

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