Discussione:Giuliano l'Apostata

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Verità

Giuliano non ha mai pronunciato quelle parole in punto di morte. Ed é stato il più grande nemico che il cristianesimo abbia mai avuto (non si spiega sennò questo astio che continuate a dimostrare dopo quasi 1700 anni), più dell'Islam, più di Gengiz Khan... Giuliano é stato il più grande Imperatore del tardo Impero... E se non fosse stato per la cospirazione cristiana (il cristianesimo si sarebbe diffuso con la forza della buona novella... Ahahaha... Il cristianesimo si è diffuso con l'assassinio, il tradimento e le leggi intolleranti di TEODOSIO) Giuliano avrebbe cambiato la storia: i più erano ancora pagani, il trionfo del cristianesimo era tutt'altro che un processo irreversibile... Comunque così é stato: i cristiani assassinarono giuliano e precipitarono l'Europa nel periodo più buio che essa ricordi... Giuliano, il dolce Giuliano... Il grande, é stata l'ultima luce della nostra civiltà prima di un lungo buio... Ma la sua rivincita é vicina e la chiesa che Ha distrutto la nostra civiltà é moribonda anch'essa. Au revoir (e studiatevi la storia)

Roberto Santangelo (r punto santangelo chiocciola studenti punto unisr punto it), 2013-09-24 23:17:11 GMT

Il tono che usa per aprire un dialogo non è dei più incoraggianti, mentre le "puntualizzazioni" andrebbero supportate con dei riferimenti precisi e, a quanto si legge in internet, non sembra che lei abbia delle competenze specifiche in merito. Comunque a presto il nostro esperto le darà una risposta. Saluti. --Davide - scrivimi! 07:15, 25 set 2013 (CEST)

Equa valutazione di Giuliano l'Apostata

Innanzitutto, chi interviene in questo spazio dovrebbe citare delle fonti a sostegno delle proprie testi, se vuole proporre suggerimenti utili per la compilazione della voce.

Detto questo, la Storia bisogna studiarla sui testi più autorevoli e aggiornati e, cosa più importante, sulle fonti. La sua versione dei fatti, dott. Santangelo, ricalca invece i luoghi comuni della propaganda post-illuminista.

Giuliano coltivava un sogno che aveva le stesse possibilità di successo di chi oggi volesse restaurare i privilegi dell'aristocrazia e la monarchia per diritto divino: praticamente zero. Questo lo rende un personaggio certo interessante, romantico forse, ma sicuramente non grande.

Già ai tempi di Giuliano, all'interno della popolazione urbana, i pagani erano una sparuta minoranza. E questi stessi mostrarono perlopiù freddezza nei confronti del progetto di Giuliano (si pensi a Temistio o Ammiano Marcellino). Anche perché il paganesimo che Giuliano propugnava non era tradizionale: copiò le strutture gerarchiche e caritative del cristianesimo "adattandole" a una religione pagana costruita a tavolino. Perché aveva capito che proprio queste strutture avevano favorito la diffusione del cristianesimo (senza tener conto, ovviamente, dell'assistenza divina).

Si tira poi in ballo Teodosio il Grande, ma in maniera del tutto inopportuna, perché anche dopo l'editto di Tessalonica non attuò persecuzioni contro i pagani, che anzi continuarono a ricoprire cariche ambite e prestigiose.

Che Giuliano sia stata l'ultima luce della nostra civiltà prima di un lungo buio, mi sembra insostenibile. A meno che nel buio non si vogliano far rientrare, ad esempio, la filosofia di Agostino, il Corpus Iuris Civilis e la fondazione del monachesimo benedettino, per mezzo del quale - tra l'altro - la Chiesa che tanto si disprezza ha custodito e trasmesso a noi moderni il sapere conservato nelle opere classiche.

Ultima cosa. La Chiesa è moribonda? Come disse Voltaire, "nella cultura nuova, non ci sarà futuro per la superstizione cristiana. Io vi dico che, tra vent'anni, il Galileo sarà spacciato". Era il 1773. Gli anticlericali dovrebbero essere più cauti, nell'emettere profezie. --Salvatore Cammisuli - scrivimi! 11:33, 25 set 2013 (CEST)