Enneagramma

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L'Enneagramma è un metodo di conoscenza di sé; riconduce le infinite personalità di ogni luogo e di ogni tempo a Nove fondamentali (da cui il nome, dal greco Ennea = Nove e Gramma = Tipi). Attraverso il riconoscimento di alcuni comportamenti tipici, permette di avere una immagine un po' più chiara e definita della propria personalità e di quella degli altri. Da questo ne scaturisce una migliore lettura di se stessi e delle proprie relazioni.

Porta con sé un rischio consistente di auto salvezza poiché sembra che sia sufficiente modificare alcuni comportamenti per trovare la propria salvezza. Per questo la New Age ne ha fatto un uso strumentale nei suoi scritti.

In realtà l'origine è molto sfumata nel tempo e solo recentemente, per opera di due medici, lo psichiatra Claudio Naranjo e lo psicologo Oscar Ichazo, ha assunto una rilevanza mondiale.

Per quanto esistano scuole riconosciute di Enneagramma, si nota come il parere degli studiosi non sia ancora concorde su molte questioni di interpretazione all'interno del sistema Enneagramma.

Alla base di ogni Tipologia c'è l'esperienza fatta nei primissimi tempi dell'esistenza personale; l'ambiente famigliare e una diversa relazione con le figure genitoriali, ha fatto sì che il bambino facesse suo un comportamento che gli permetteva di relazionarsi; questo comportamento crea una abitudine a reagire in un determinato modo che diventa tipico.

Si riconosce per ogni Tipologia la presenza nel cuore della persona (cfr. Mc 7,21 ) di un vizio capitale che condiziona in modo conscio o inconscio e porta la persona a reagire agli stimoli attraverso questa lente di lettura della realtà.

I Vizi si possono legare ai Tipi attraverso questo schema:

  • Tipo UNO: Ira;
  • Tipo DUE: Orgoglio;
  • Tipo TRE: Menzogna;
  • Tipo QUATTRO: Invidia;
  • Tipo CINQUE: Avarizia;
  • Tipo SEI: Paura;
  • Tipo SETTE: Gola;
  • Tipo OTTO: Lussuria;
  • Tipo NOVE: Pigrizia.

La Menzogna e la Paura non sono mai riportate negli elenchi del catechismo come Vizi Capitali; il gesuita Richard Riso propone di leggerli come due dinamiche diverse dell'Accidia: la Menzogna come "pigrizia nello sviluppare se stessi" e la Paura come "pigrizia nel confidare in se stessi"; l'Accidia in se stessa è definita come "pigrizia nel ricordarsi di sé".