Festa di Sant'Anastasio (Acquaviva d'Isernia)

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Festa di Sant'Anastasio (Acquaviva d'Isernia)
AcquavivaIsernia ChiesaS.Anastasia.jpg
Chiesa di Sant'Anastasio
Festa patronale
Processione
Festa locale
Commemorazione celebrata Sant'Anastasio, patrono della città
Chiamata anche
Note
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Molise
Provincia Isernia
Comune Acquaviva d'Isernia
Località
Luogo specifico vie del centro storico, Chiesa di Sant'Anastasio
Diocesi Isernia-Venafro
Periodo Inverno
Data inizio 21 gennaio
Data fine 22 gennaio
Data mobile
Data d'istituzione
Organizzata da
Tradizioni religiose processione, santa Messa
Tradizioni folcloristiche realizzazione del falò
Tradizioni culinarie salsiccia secca, formaggi, patate cotte sotto il fuoco
Informazioni
Collegamenti esterni
Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA)

La Festa di Sant'Anastasio si svolge annualmente ad Acquaviva d'Isernia, dal 21 al 22 gennaio, in onore di sant'Anastasio, patrono della città.

Descrizione

La festa si articola in tempi e modalità distinti, scanditi dalla tradizione:

Vigilia

Il 21 gennaio, vigilia della festa patronale, gruppi di giovani raccolgono, nelle campagne circostanti, grandi quantità di rami secchi, resti dei vigneti potati e, in particolare, frasche di ginepro, un arbusto dalle bacche particolarmente aromatiche e facilmente infiammabile.

I rami sono trasportati nel borgo ed ammassati ai piedi della scalinata che porta alla Chiesa di Sant'Anastasio, intorno ad una croce di ferro.

L'accensione del falò (in dialetto Focata), che avviene la sera, rappresenta il momento culminante della festa: nella piazza, invasa dal profumo del ginepro, la folla assiste alle evoluzioni delle fiamme, accentuate dalle esplosioni dei fuochi pirotecnici.

La Statua di sant'Anastasio è collocata sulla soglia del portale della chiesa, rivolta verso il fuoco, e riceve la devozione di alcuni fedeli. Il falò continua per tutta la notte.

Il falò è un modo per raccogliere insieme tutti gli abitanti del borgo e per condividere la festa, consumando i prodotti locali.

Giorno del patrono

La mattina del 22 gennaio, ai piedi della scalinata, restano soltanto le ceneri.

Dopo la Messa solenne, si svolge la processione con la Statua di sant'Anastasio che, accompagnata dalla banda musicale, percorre le vie del centro storico.

Sapori di festa

Falò sulla scalinata d'ingresso alla Chiesa di Sant'Anastasio

La festa, come vuole la tradizione, vive anche a tavola con i piatti della tradizione:

  • salsiccia secca e formaggi,
  • patate cotte sotto il fuoco.

Riconoscimenti

L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia

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Patrimonio immateriale d'Italia

Voci correlate
Collegamenti esterni