Tradizione
Secondo il linguaggio comune, per tradizione si intende l'insieme delle consuetudini, degli usi e dei costumi che vengono tramandati di generazione in generazione e che fanno parte di un popolo o di una cultura per una provenienza antesignana.
Il termine deriva infatti dal verbo "trado", tramandare.
Nel linguaggio teologico e biblico si intende invece per (sacra) tradizione l'insieme di quelle dottrine e degli insegnamenti non contenuti esplicitamente nella Scrittura, ma trasmesse "a viva voce" dagli apostoli ai loro successori fino al Magistero attuale della Chiesa, che li custodisce e li insegna.
Per questo motivo, la tradizione, accanto alla Bibbia, viene definita la seconda fonte della verità rivelata, non tanto nel senso che aggiunga verità estranee alla Bibbia, ma nel senso che aiuta a comprendere nel modo più pieno ed autentico le dottrine della Bibbia. Dice il segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'arcivescovo Luis Francisco Ladaria Ferrer:[1]
« | Da un lato il primato della Parola di Dio deve essere sempre affermato chiaramente, dall'altro si deve anche affermare che la Scrittura non si può mai vedere separata dalla vita stessa della Chiesa che le ha dato origine e che, assistita dallo Spirito, ha determinato con decisioni solenni, fondate su una lunga tradizione, quali libri devono essere considerati ispirati dallo Spirito Santo ed entrano quindi nel canone delle Scritture" » |
« | Non possiamo parlare della Scrittura senza la Tradizione viva della Chiesa che ce la propone come tale e senza il Magistero che con la sua autorità ha determinato i suoi preziosi limiti e giudica sulla sua interpretazione. » |
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