Forum Permanente del Terzo Settore
Il Forum Permanente del Terzo Settore riunisce le principali realtà dell'Associazionismo, della Cooperazione Sociale, della Solidarietà Internazionale, del Volontariato, e delle Fondazioni che operano nel nostro Paese. Ha come principale obiettivo il coordinamento e la rappresentanza di tutto questo mondo per renderne più incisivo il suo ruolo sociale, politico ed economico.
Svolge una funzione di interlocuzione nei confronti del Governo, delle Istituzioni e di tutte le parti politiche e sociali.
I suoi principali obiettivi sono:
- far crescere la partecipazione democratica dei cittadini;
- rinnovare i sistemi di welfare in risposta ad una più vasta gamma di bisogni
sociali e di diritti di cittadinanza
- promuovere nella società la cultura della solidarietà, della sussidiarietà, della cooperazione e del volontariato
- riformare le istituzioni.
- creare nuova occupazione
Storia
Venne ufficialmente costituito come associazione il 19 giugno 1997. Oggi vi aderiscono 93 organismi nazionali. Sulla base di un patto associativo coerente con quello nazionale si sono costituiti 16 Forum regionali ai quali aderiscono le realtà della società civile che operano localmente in una rete che rappresenta oltre 12 milioni di cittadini.
Tappe fondamentali di questo cammino sono state:
- il Patto per la Solidarietà, firmato a Padova il 18 aprile 1998, con il quale il Governo (allora guidato da Romano Prodi) e il Terzo Settore (il cui portavoce era Luigi Bobba) assunsero un reciproco impegno di collaborazione
- Il protocollo d'Intesa ad integrazione del Patto Sociale per lo sviluppo e l'occupazione firmato a Roma il 12 febbraio 1999[1] quando anche il Terzo settore viene invitato al tavolo delle trattative
- il protocollo d'intesa siglato il 15 giugno 2000 con il Ministero della Pubblica Istruzione[2] finalizzato a valorizzare le esperienze che le realtà aderenti al Forum possono offrire al mondo della scuola
- l'accordo del 2002 in base al quale per la prima volta entrano al CNEL,[3] rappresentanti del mondo del terzo settore.
Si insedia anche l'Agenzia per le Onlus, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché, su tutto il territorio nazionale, sia perseguita una "uniforme e corretta osservanza della disciplina legislativa e regolamentare"[4] concernente le ONLUS
- la nascita nel 2006 per opera del Forum Terzo Settore, di ACRI e Consulta Volontariato, della Fondazione per il Sud, uno strumento per la promozione di infrastrutture sociali del Mezzogiorno.
Nel 2010 l'Enciclica Caritas in Veritate valorizza il terzo settore sostenendo che tutta l'economia deve essere ripensata alla luce del bene comune.[5]
Principali settori d'intervento
Riguardano le attività di economia civile legate alla cultura d'impresa, del dono e della mutualità. Gli ambiti nei quali si esercita la presenza dei soggetti sono: educazione, lotta alla povertà, diritti dei cittadini, degli anziani, dei minori e degli immigrati, cooperazione allo sviluppo,finanza etica, welfare, pace, ambiente.
Negli ultimi dieci anni sono stati realizzati vari progetti di interesse comune come:
- Banca Etica
- Transfair: marchio di garanzia del commercio equo e solidale
- Libera: per l'utilizzo dei beni confiscati alle mafie
- Aster-X: agenzia nazionale servizi per il Terzo Settore
- Civitas: il Salone dell'Economia Sociale
- Terrafutura: sulle buone pratiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Elenco delle associazioni aderenti
ACLI, ADICONSUM, A.G.C.I., AGESCI, Ai.Bi., AICS, ANOLF, ANPAS, ANSI, ANT, ANTEA, ARCI, ARCIRAGAZZI, Associazione Ambiente e Lavoro, Associazione per la Pace, Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti, AUPTEL, AUSER, AVIS, CILAP, CIPSI, CISP, Cittadinanza Attiva-MFD, CNCA, CNV, COCIS, Comitato per il Telefono Azzurro, Comunità Emmanuel, Comunità di Capodarco, Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, Conferenza dei Presidenti delle Associazioni e delle Federazioni di Volontariato, Consorzio Etimos, CSI, CTG, CTM, CTS, EMMAUS Italia, ENDAS, EVAN, Federazione Compagnia delle Opere non profit, Federsolidarietà-Confcooperative, FICT, FIMIV, FIPEC, FITEL, FITUS, FIVOL, Volontari nel mondo - FOCSIV, Fondazione Cesar, Fondazione Exodus, ICS, InterSOS, Legambiente, LILA, MANI TESE, MCL, MO.D.A.V.I., MOVI, Movimento di Difesa del Cittadino, MOVIMONDO, PGS, SCS-CNOS, Settore Cooperative Sociali ANCST-Legacoop, UISP, UNPLI, U.S.ACLI, VIS, WWF. In quanto osservatrici: AGe, Agenzia Mediterranea, AIMPA, ANSDIPP, Associazione per i diritti del pedone e utenti trasporto pubblico, Associazione Nazionale Consumatori e Utenti, Banca Popolare Etica, CESVOT, CGDES, CNESC, CNOS, ConfConsumatori, Coordinamento Enti Italiani Autorizzati All'Adozione Internazionale, Cosis, EISS, "ESPERANTO" radikala asocio, Federconsumatori, FIAB, Gruppo Abele, LAV, MAG 2 Finance, Seniores Italia, Sodalitas, SOS RAZZISMO, Unaterra, Unione degli Studenti.
Elenco dei portavoce
- 1997-2000: Luigi Bobba, Claudio Calvaruso, Gianfranco Marzocchi
- 2000-2003: Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli
- 2003-2006: Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli
- 2006-2008: Maria Guidotti e Vilma Mazzocco
- 2009-2010: Andrea Olivero
- 2011- : Andrea Olivero
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |