Ius primae noctis

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Con Ius primae noctis ("diritto della prima notte", noto anche come droit de cuissage) si intende il presunto diritto medievale per il quale il signore feudale aveva diritto ad unirsi sessualmente a una suddita appena sposata.

Nessuna fonte storica riferisce di questo diritto che deve essere inteso come una leggenda sorta in epoca moderna. Un primo accenno si trova in Jean Papon (1556), ma fu soprattutto Voltaire (1756) il grande divulgatore della leggenda:[1]

« Le usanze più ridicole e più barbare sono state allora [nel medioevo] stabilite. I signori avevano inventato il droit de cuissage, di marchetta, di prelibazione, cioè di giacere la prima notte con le donne popolane loro vassalle appena sposate. Vescovi e abati avevano questo diritto in quanto baroni, e alcuni nel secolo scorso si sono fatti pagare per rinunciare a questo strano diritto, che si estendeva in Scozia, Lombardia, Germania e nelle province della Francia. Queste le usanze diffuse al tempo delle crociate»
(Voltaire, 1756)

Per quanto già dall'ottocento numerosi storici ne hanno accertato l'inconsistenza storica, lo ius primae noctis è ancora profondamente radicato nell'immaginario collettivo, presente in libri e film ambientati nel medioevo.

Note
  1. Voltaire, Essai sur les mœurs et l'esprit des nations, vol. 11, cap. 52, online.
Bibliografia
  • Félix Liebrecht, "Das Jus primae noctis", Orient und Occident, 2 (1864), pp. 541-542.
  • Karl Schmidt, "Der Streit über Jus primae noctis", Unger, Berlin 1884.
Voci correlate
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