Le serate di San Pietroburgo
Le serate di San Pietroburgo | |
Copertina dell'ultima edizione italiana | |
Titolo originale | Les Soirées de Saint-Pétersbourg{{{titolo originale}}} |
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Lingua originale | Francese |
Autore | Joseph de Maistre |
Datazione | 1821 |
Luogo edizione | Parigi |
Genere | Saggio filosofico |
Le serate di San Pietroburgo. Colloqui sul governo temporale della Provvidenza (Les Soirées de Saint-Pétersbourg, ou Entretiens sur le Gouvernement Temporel de la Providence) è il titolo di un'opera in lingua francese del filosofo e diplomatico italiano Joseph de Maistre, pubblicata a Parigi nel 1821.
Contenuto
Il libro si presenta come la trascrizione di undici conversazioni che si sarebbero svolte nel luglio del 1809 a San Pietroburgo. Gli interlocutori sono un conte, cioè l'autore stesso, un senatore russo e un cavaliere francese.
Scopo principale dell'opera è difendere l'esistenza della Provvidenza contro le obiezioni che le vengono mosse. Per l'autore l'esistenza del male, lungi dall'oscurare i disegni di Dio, getta una nuova luce su di essi. Il mondo morale e il mondo fisico sono tra loro collegati: il male fisico esiste solo perché esiste il male morale. Mosso dalla convinzione che ogni colpa necessita di un'espiazione, l'uomo ha sempre fatto ricorso, per compierla, non solo alla preghiera, ma anche al sacrificio, cioè lo spargimento di sangue, dal momento che i meriti dell'innocente sono applicati al colpevole. Quest'ultima legge, misteriosa quanto indubitabile, secondo l'autore spiega l'esistenza e l'ineliminabilità della guerra[1].
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |