Munus Apostolicum

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Munus Apostolicum
Lettera apostolica di Paolo VI
in forma di Motu proprio
XVII di XLIX di questo papa
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Data 10 giugno 1966
(III di pontificato)
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Traduzione del titolo
Argomenti trattati proroga dell'entrata in vigore di alcuni decreti del Concilio Vaticano II
Lettera apostolica precedente Summi Dei beneficio
Lettera apostolica successiva De Episcoporum Muneribus

(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.

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Munus Apostolicum è il titolo della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio promulgata da Papa Paolo VI il 10 giugno 1966. Con esso viene prorogata l'entrata in vigore di alcuni decreti del Concilio Vaticano II.

Lo stesso Paolo VI aveva precedentemente stabilito che i decreti del Concilio entrassero in vigore il 29 giugno 1966. Per l'entrata in vigore erano state create con la Lettera Apostolica Finis concilio del 3 gennaio dello stesso anno varie commissioni incaricate di redigere le norme secondo le quali tradurre in pratica i Decreti. Come lo stesso papa afferma nel documento, il lavoro di tali commissioni procedette secondo i tempi, ma le stesse commissioni consigliarono una pubblicazione graduale dei decreti di applicazione riguardanti le leggi del Concilio. Paolo VI perciò annunciò che "nel giro di breve tempo saranno pubblicati tutti i cosiddetti decreti di applicazione".

« Tuttavia questo avverrà per gradi; non solo affinché il sicuro parere della Commissione Centrale sia compreso, ma anche perché più comodamente e ordinatamente i Decreti del Concilio siano tradotti in pratica; tanto più che talune norme costitutive e alcuni organismi postconciliari, evidenti nelle prescrizioni del Concilio Ecumenico, sono strettamente connessi con la proposta riforma della Curia Romana, a cui già abbiamo dato inizio.

Per tali motivi decretiamo che l'entrata in vigore, già stabilita per il 29 di questo mese, sia alquanto differita e decorra dal giorno indicato nei singoli decreti di applicazione, che, come è Nostra intenzione, saranno promulgati quanto prima. »

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