Curia Romana

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Santa Sede, Papa e Diocesi di Roma

La Curia romana è il complesso di organi ed autorità che costituiscono l'apparato amministrativo della Santa Sede, che coordina e fornisce l'organizzazione necessaria per il corretto funzionamento della Chiesa cattolica e il raggiungimento dei suoi obiettivi. Viene generalmente considerata il governo della Chiesa.

Curia nel latino medioevale e dell'epoca successiva, significava "corte", nel senso di "corte reale" piuttosto che in quello di "corte legislativa" (anche se i due significati sono storicamente correlati). La Curia romana, quindi, è la Corte papale, e assiste il Papa nello svolgimento delle sue funzioni.

In questo senso la Curia romana è cresciuta poco per volta nella storia della Chiesa cattolica, raggiungendo l'apogeo della sua importanza durante l'ultimo periodo del potere temporale del Papato, cessato de facto nel XIX secolo con l'annessione all'Italia dello Stato Pontificio e formalmente con i Patti Lateranensi del 1929.

Alla conclusione del Concilio Vaticano II, con la Costituzione Apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967 di Paolo VI, fu intrapreso un ampio rinnovamento dei dicasteri di curia .

Gli organismi furono ulteriormente riformati e aggiornati dalla Pastor Bonus di papa Giovanni Paolo II del 28 giugno 1988.

La struttura attuale

Francesco appena eletto intraprese una prima azione di riforma. Con la lettera apostolica in forma di motu proprio del 24 febbraio 2014 Fidelis dispensator et prudens costutì la Segreteria per l'economia il Consiglio per l'economia e il Revisore generale.

Con Lettera apostolica in forma di Motu Proprio L'attuale contesto comunicativo del 27 giugno 2015 fu costituito il Dicastero per la comunicazione in cui sono confluiti il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, la Sala Stampa della Santa Sede, il Servizio Internet Vaticano, la Radio Vaticana, il Centro Televisivo Vaticano, L'Osservatore Romano, la Tipografia Vaticana, il Servizio Fotografico, la Libreria Editrice Vaticana.

Con la Lettera apostolica in forma di Motu Proprio sedula mater del 17 agosto 2016 fu costituito il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita con le competenze e le funzioni del Pontificio consiglio per la famiglia e del Pontificio Consiglio per i Laici, che sono stati soppressi a partire dal 1º settembre 2016; mentre con il motu proprio Humanam progressionem in pari data ebbe origine il nuovo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale in cui confluirono, a partire dal 1º gennaio 2017, le competenze del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, del Pontificio Consiglio "Cor Unum", del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e quello del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, contestualmente soppressi.

Con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium pubblicata il 19 marzo 2022, entrata in vigore il 5 giugno 2022, papa Francesco attuò la riforma della Curia Romana definendo l'attuale struttura.

« Praedicate Evangelium (in italiano "Predicate il Vangelo", Mc 16,15 ; Mt 10,7-8 ): è il compito che il Signore Gesù ha affidato ai suoi discepoli. Questo mandato costituisce il primo servizio che la Chiesa può rendere a ciascun uomo e all'intera umanità nel mondo odierno. A questo essa è stata chiamata: per annunciare il Vangelo del Figlio di Dio, Cristo Signore, e suscitare con esso in tutte le genti l'ascolto della fede (cfr Rm 1,1-5; Gal 3,5). La Chiesa adempie il suo mandato soprattutto quando testimonia, in parole e opere, la misericordia che ella stessa gratuitamente ha ricevuto. »

Scopi

« La Curia Romana è l'Istituzione della quale il Romano Pontefice si avvale ordinariamente nell'esercizio del suo supremo Ufficio pastorale e della sua missione universale nel mondo. Essa è al servizio del Papa, successore di Pietro, e dei Vescovi, successori degli Apostoli, secondo le modalità che sono proprie della natura di ciascuno, adempiendo con spirito evangelico la propria funzione, operando al bene e al servizio della comunione, dell’unità e dell’edificazione della Chiesa universale ed attendendo alle istanze del mondo nel quale la Chiesa è chiamata a compiere la sua missione. »

"La Segreteria di Stato, in quanto Segreteria papale, coadiuva da vicino il Romano Pontefice nell'esercizio della sua suprema missione"[1] e si compone di tre sezioni.

    • Sezione per gli affari generali
    • Sezione per i rapporti con gli stati e le Organizzazioni Internazionali
    • Sezione per il personale di ruolo diplomatico della Santa Sede
  • Avvocati

Struttura precedente

Scopi

« Nell'esercizio della sua suprema, piena ed immediata potestà sopra tutta la Chiesa, il romano Pontefice si avvale dei dicasteri della Curia romana, che perciò compiono il loro lavoro nel suo nome e nella sua autorità, a vantaggio delle Chiese e al servizio dei sacri pastori. »

I seguenti organi o cariche, secondo il sito web ufficiale del Vaticano (on-line), compongono la Curia:

  • La Segreteria di Stato (Secretaria Apostolica) - creata nel XV secolo, è il dicastero dei più stretti collaboratori del Papa. È guidato dal Cardinal Segretario di Stato, primo collaboratore del Sommo Pontefice. Si divide in:
    • Sezione per gli affari generali
    • Sezione per i rapporti con gli stati
    • Sezione per il personale di ruolo diplomatico della Santa Sede

Con la riforma della Curia sancita dalla Praedicate Evangelium dal 5 giugno 2022 hanno modificato denominazione in nuovi dicasteri.

Con la riforma della Curia sancita dalla Praedicate Evangelium dal 5 giugno 2022 hanno modificato denominazione o accorpati in nuovi dicasteri.


Si deve notare che è normale per ogni diocesi cattolica romana avere una curia nella sua amministrazione. Per la Diocesi di Roma, queste funzioni non sono gestite dalla Curia romana, ma dal Vicariato generale di Sua Santità per la Città di Roma, come previsto dalla costituzione apostolica Ecclesia in Urbe. Il Vicario Generale, tradizionalmente un cardinale, e il vicereggente, che detiene il titolo personale di arcivescovo, supervisionano il governo della diocesi facendo occasionale riferimento al Papa stesso.

Note
  1. Praedicate evangelium, 44
Voci correlate
Collegamenti esterni