Non credente

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Il Non credente si rifiuta di credere nell'esistenza divina, rimanendo deliberatamente estraneo a ogni religione.

Storia del termine

Nei documenti pontifici, dal concilio Vaticano II in poi, tale termine indica chiunque rifiuti consapevolmente Dio e ogni religione, considerati come l'ostacolo principale all'affermazione dell'uomo, come risultato di una superstizione, in contrasto con i dati elaborati dalla scienza.

Dopo la chiusura del concilio Vaticano II e in seguito alla pubblicazione dell'enciclica di Paolo VI Ecclesiam Suam, il 9 aprile 1965 venne istituito il Segretariato per i non credenti. Dal 1988 fu denominato Pontificio Consiglio per il Dialogo con i non credenti, le cui competenze sono state assorbite nel 1993 dal Pontificio Consiglio della Cultura.

Voci correlate