Palmatoria
La palmatoria è un basso candeliere portatile usato nelle funzioni pontificali per illuminare i libri liturgici.
Il termine palmatoria deriva dal latino classico palma, che significa "palmo della mano".
La palmatoria viene anche detta con termine improprio, ma in ogni caso non preferibile all'altro, "bugia pontificale" o "scotula".
Storia
Prima del XIV secolo non si trova nelle fonti alcuna menzione di questo oggetto; l'uso iniziò durante il periodo avignonese.
La palmatoria, in origine, era portata nel palmo della mano e veniva usata per facilitare la lettura, ma soprattutto in segno onorifico di cardinali, vescovi, abati ed alti prelati. Durante lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche, veniva retta da un accolito, detto, minister de candela.
Descrizione
La palmatoria è costituita da una base a forma di piattello circolare privo di fusto, con un corto bocciolo centrale in cui si inserisce la candela e da un manico, a forma di voluta o di ansa, oppure da un'impugnatura lunga, talora con un anello sottostante per infilarvi il pollice. Il lungo manico, se cavo, contiene una candela di riserva.
La palmatoria è generalmente realizzata in argento, ma anche in ottone, vetro e porcellana.
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Palmatoria (1839 - 1852), in argento sbalzato e cesellato, di Gennaro Pane, conservata presso il Museo Diocesano di Molfetta
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