Parabola del seminatore di zizzania (Domenico Fetti)

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CZE Praga NarodniGalerie D.Fetti SeminatoreZizzania 1618-22.JPG

Domenico Fetti, Parabola del seminatore di zizzania (1618 - 1622), olio su tavola
Parabola del seminatore di zizzania
Opera d'arte
Stato bandiera Repubblica Ceca
Regione - class="hiddenStructure noprint"
Comune Praga
Diocesi Praga
Ubicazione specifica Nàrodni Galerie
Uso liturgico nessuno
Oggetto dipinto
Soggetto Parabola del seminatore di zizzania
Datazione 1618 - 1622
Ambito culturale
Autore Domenico Fetti
detto il Mantovano
Materia e tecnica olio su tavola
Misure h. 60,8 cm; l. 44,5 cm
Virgolette aperte.png

24Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. 26Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. 27E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: "Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?"...
28Egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo". I servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a coglierla?" 29Ma egli rispose: "No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. 30Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: 'Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio'"».
Virgolette chiuse.png

La Parabola del seminatore di zizzania è un dipinto, eseguito tra il 1618 ed il 1622, ad olio su tavola, da Domenico Fetti (1589 - 1623), conservato nella Nàrodni Galerie di Praga (Repubblica Ceca).

Descrizione

Soggetto

Il dipinto illustra la prima parte della parabola e mostra la scena che si svolge in un campo, dove compaiono:

  • in primo piano:
    • Tre servi del padrone del terreno, che dopo aver seminato del buon grano, stanchi per il lavoro, si sono addormentati in terra;
  • al centro, in secondo piano:
    • Diavolo, travestito da contadino, che lancia i semi nel terreno arato. Le sembianze sono umane, ma si comprende che è il diavolo per il piede biforcuto che lo rende zoppo e le piccole corna, che spuntano fra i capelli, rivelando la sua essenza demoniaca. Il nemico del bravo seminatore getta nel campo semi d'erbacce infestanti, quali la zizzania.

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

Il pittore comunica il carattere paradigmatico dell'evento con uno stile simile a quello che alcuni studiosi chiamano realismo magico: un'atmosfera suggestiva, quasi fiabesca, con elementi naturalistici (le nuvole, gli alberi, il seminatore) tale da introdurre nell'ambito dell'allegoria, e che invita a spiegare la situazione in termini escatologici che Gesù Cristo spiega nella seconda parte della parabola. La "situazione", infatti, non riguarda solo il campo e il sabotaggio del nemico, ma una tematica più delicata: la coesistenza del Bene e del Male.

Bibliografia
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno A, Editore San Paolo, Milano 2008, pp. 244 - 247 ISBN 9788821560361
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori Electa, Milano 2002, p. 233 ISBN 9788843582594
Voci correlate
Collegamenti esterni